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Libro molto forte e complesso. Tiziano con queste lettere risponde al libro di Oriana Fallaci "La rabbia e l'orgoglio" (che ho letto). Tiziano mi ha dato una chiave di interpretazione diversa di quanto sta succedendo nel mondo e francamente piu' vado avanti a leggere libri sui temi trattati (anche da autori diversi) piu mi rendo conto che Tiziano ha ragione. Un libro da leggere e dopo 2-3 anni da rileggere.
Ottimo libro, ottime riflessioni. Ciò che i nostri governi e i nostri eserciti fanno nel mondo non ha altro effetto che fomentare l'ostilità nei nostri confronti e con ciò il fondamentalismo religioso, e crearlo dove non esiste o ha scarso appoggio. Il fondamentalismo islamico, infatti, è necessario per legittimare la strategia politica internazionale aggressiva e guerrafondaia dell'occidente, che non mira alla libertà e all'autodeterminazione dei popoli, ma piuttosto al controllo del territorio e delle risorse. L'opinione pubblica infatti, è disposta ad accettare più facilmente che vengano compiuti crimini contro l'umanità se esistono gli estremisti e i fondamentalisti da combattere perchè ci minacciano. In questo modo i governi occidentali hanno il diritto - e il dovere - di minacciare paesi sovrani, imporre sanzioni che riducono alla fame milioni di individui, imporre le proprie regole al resto del mondo e aggredire militarmente paesi sovrani ammazzando centinaia di migliaia di civili con droni guidati da 10.000 km di distanza per prendere il controllo del territorio. La politica guerrafondaia e predatoria occidentale ha tutto l'interesse a fomentare la radicalizzazione dell'Islam così che le ruberie e i crimini contro l'umanità compiuti per attuarle possano trovare giustificazione agli occhi dell'opinione pubblica.
Un testo che renderei obbligatorio nella scuola , un punto di vista che condivido interamente ma che non e' certo accettato da tutti. La ricchezza, la sensibilita', la profondita' dei contenuti di Terzani sono tuttavia universali, vanno oltre le convinzioni personali.
Recensioni
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"Il mondo è cambiato. Dobbiamo cambiare noi. Innanzitutto non facendo più finta che tutto è come prima, che possiamo continuare a vivere vigliaccamente una vita normale. Con quel che sta succedendo nel mondo la nostra vita non può e non deve essere normale. Di questa normalità dovremmo avere vergogna." Dopo i fatti dell'11 settembre, Tiziano Terzani torna a far sentire la sua voce accorata, addolorata, vibrante e provocatoria. Lo fa attraverso una serie di lettere contro la guerra, raccolte in un nuovo libro dedicato al nipote Novalis. L'autore di In Asia e Un indovino mi disse, abbandona il suo impegno a "tenersi fuori dal mondo" per compiere un pellegrinaggio in nome della pace. Il suo percorso non tocca solo i luoghi e le città del mondo ma soprattutto la mente e il cuore degli uomini. Perché è in essi che risiede la possibilità di capire, di rifiutare la violenza e il conflitto, la volontà di migliorare e di vivere nella pace e nel rispetto comuni. Ecco allora sette lettere che raccontano gli eventi e la cultura orientale in profondità, superando pregiudizi e generalizzazioni: dalla lettera apparsa sul "Corriere della Sera" all'indomani dell'attacco alle Torri Gemelle a quella indirizzata a Oriana Fallaci, in risposta al suo dibattutissimo intervento, dalle testimonianze in terra di guerra alle riflessioni nella quiete del suo rifugio himalayano. "Ancor più che fuori, le cause della guerra sono dentro di noi - scrive Terzani con disarmante ma audacissima semplicità. - Sono passioni come il desiderio, la paura, l'insicurezza, l'ingordigia, l'orgoglio, la vanità. Lentamente bisogna liberarcene. Dobbiamo cambiare atteggiamento. Cominciamo a prendere le decisioni che ci riguardano e riguardano gli altri sulla base di più moralità e meno interesse. è il momento di uscire allo scopert... Il cammino è lungo e spesso ancora tutto da inventare. Ma preferiamo quello dell'abbruttimento che ci sta dinanzi? O quello, più breve, della nostra estinzione?"
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