Libertà totalitaria - Francesco Magris - copertina
Libertà totalitaria - Francesco Magris - copertina
MESSAGGIO DI PROVA
Dati e Statistiche
Salvato in 0 liste dei desideri
Libertà totalitaria
Disponibilità immediata
17,00 €
-15% 20,00 €
17,00 € 20,00 € -15%
Disp. immediata

Descrizione


In questo saggio, ricchissimo e illuminante, Francesco Magris ci guida alla scoperta e all'analisi dei fenomeni sociali e politici che maggiormente caratterizzano questa epoca, offrendo risposte a domande che spesso non siamo ancora in grado di porci.

La nostra società è attraversata da una continua tensione verso lo sgretolamento delle classi e l'affermazione dei singoli, con l'esito di un individualismo sfrenato, di un populismo xenofobo, di un ripiegamento verso l'apatia politica. Il modello economico e quantitativo spopola in ogni campo assieme alla difesa del consumismo e della competizione fra singoli, arrivando a imporre la logica capitalista non più come dominante, ma come unica condizione possibile. Lì, dove la tenuta sociale si frammenta e si invoca il primato individuale con le egoistiche pretese di ciascuno, la libertà – oggi più che mai difesa a spada tratta – diventa una pura illusione e per giunta “totalitaria”, arresa al conformismo e allo snaturamento delle identità culturali. Per arginare questo fenomeno dilagante sia nei costumi sociali che negli orientamenti politici bisogna ricostruire il tessuto che ci rende collettività e non solo masse. Ripartire dal basso, dai diritti condivisi e dal senso di un progresso comune, in cui la libertà si ricontratta sempre nel dialogo con l'altro, senza arrendersi agli imperativi che il mercato e le sue derive sociali ci hanno imposto.

Dettagli

3 maggio 2018
344 p., Rilegato
9788893445160

Valutazioni e recensioni

  • In questo libro l'economista Francesco Magris squarcia il velo che ci illude di vivere nell'epoca del trionfo assoluto della libertà. Il focus iniziale è posto sulla questione dei diritti che, della libertà, sono l'applicazione pratica. Quello che risulta dall'analisi è che la politica garantisce sempre più i diritti civili mentre regrediscono quelli sociali per il fatto che i primi non costano e possono essere usati per compensare l'incapacità politica di proteggere i secondi. Ecco così spiegata l'ascesa del populismo che, per l'autore, offre risposte sbagliate e d'istinto a questioni reali. A questo si aggiungono poi altre interessanti analisi sulla genesi delle crisi economiche e sulla nefasta espressione quantitativa di ogni fenomeno dell'esistenza individuale.

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore