(Buenos Aires 1911 - Santos Lugares, Buenos Aires, 2011) narratore e saggista argentino. Ebbe una prima formazione scientifica e si distinse nel campo della fisica alla scuola di Joliot-Curie a Parigi. Tale «apprendistato» si riflette direttamente nei suoi primi libri di meditazione filosofica e umanistica, come Uno e l’universo (Uno y el universo, 1945, nt) e Uomini e ingranaggi (Hombres y engranajes, 1951, nt). Abbandonata la carriera scientifica, acquistò fama come narratore tra i più notevoli dell’America latina, tanto da riscuotere riconoscimenti internazionali (il premio Cervantes in Spagna). Profondamente influenzato dall’esistenzialismo, è autore di un ciclo di romanzi che analizzano la crisi della ragione nel mondo contemporaneo, con intenti d’indagine metafisica: Il tunnel (El túnel, 1948); Sopra eroi e tombe (Sobre héroes y tumbas, 1961), il più riuscito e ambizioso per vastità di temi e di situazioni; e L’angelo dell’abisso (Abbadón, el exterminador, 1974). Tra le opere saggistiche si ricordano Apologie e rigetti (Apologías y rechazos, 1979, nt) e Mai più (Nunca más, 1985, nt), che raccoglie documenti sulle persecuzioni politiche della dittatura argentina negli anni Settanta. Alla produzione più recente appartengono Prima della fine (Antes del fin, 1998), La Resistenza (La Resistencia, 2000, nt), Spagna nei diari della mia vecchiaia (España en los diarios de mi vejez, 2004, nt).