Iolanda Insana è una poetessa italiana. Si è laureata a Messina con una tesi su La Conocchia di Erinna, ma lavora a Roma dal 1968. È nota per aver pubblicato sei raccolte di poesie: Sciarra amara (1977), Fendenti fonici (1982), Il collettame (1985), La clausura (1987), Medicina carnale (1994), L'occhio dormiente (1997), La stortura ( 2002), La tagliola del disamore ( 2005), Tutte le poesie 1977-2006 ( 2007). Iolanda Insana venne scoperta da Giovanni Raboni nel 1977, anno in cui pubblicò nella collana da lui diretta Quaderno collettivo della Fenice, n.26, Guanda, Milano, la raccolta poetica Sciarra amara. Nel 2002 vince il Premio Viareggio poesia con La stortura. Nel 2007 viene pubblicato ne Gli elefanti poesia della Garzanti l'intera opera di Iolanda Insana, con l'aggiunta di un poemetto intitolato La bestia clandestina. Inoltre si è dedicata alla traduzione di vari classici e autori contemporanei, dal greco e dal latino: tra di essi si ricordano Saffo, Plauto, Euripide, Alceo, Anacreonte, Ipponatte, Callimaco, Lucrezio, Marziale e il più recente Andrea Cappellano. Ha inoltre adattato in versi alcune opere di Ahmad Shawqi e Aleksandr Tvardovskij.