Live in Europe

Il doppio vinile una ristampa dall'edizione anni '70 si presenta sobria, ma con i pezzi che hanno da sempre portato i Creedence all'olimpo. Il supporto in vinile ha un bel peso e spessore, non si poteva ovviamente risparmiare su questo per la gioa degli audiofili; e per fortuna non hanno usato vinili colorati come è consueto oggi da tante case editrici solo per illudere gli occhi dei collezionisti: è l'udito che va coccolato, o massacrato! E parlando di suono, non si potrebbe dire che questo remastering sia riuscito proprio eccelso, ma se uno vuole ascoltare il suono del rock di quei tempi non può pretendere bassi profondi e timbriche calibrate: il suono è davvero vintage e si possono udire anche alcuni difetti dell'equalizzazione sul palco, anche dovuta alle imperfezioni della chitarra di John Fogerty: i sistemi di amplificazione al tempo erano già in sviluppo, però la registrazione di questo live non era una delle migliori. Unico dispiacere è che manca la chitarra di Tom, questo live è suonato a 3 componenti quando la band era già in rotta di sciogliersi. Tom abbandonò la band già nel 1972, la quale affrontò l'album Mardì Gras per tenere saldo un genere che già per l'epoca era tramontato, affrontando un tour mondiale come si conviene a grandi musicisti e professionisti. Alla fine questo live postumo sancisce la chiusura del progetto Creedence, ma con grande dignità, lasciando un'indelebile eredità rock alle generazioni future. Grazie Creedence!