Low Yellow

Descrivere la musica con i colori o almeno avvicinarsi ad essa, è un modo molto diffuso per tentare di spiegare il complesso fenomeno dei processi musicali che a fatica si lascia imbrigliare dal linguaggio verbale. Il trio composto dal sassofonista inglese John Butcher, dal contrabbassista olandese Wilbert De Joode e dal batterista e percussionista tedesco Martin Blume, presenta il suo nuovo album “Low Yellow”, un disco che, come suggerisce il titolo, è fatto di musica caratterizzata da colori tenui, svariate sfumature ed infinite gradazioni. L’album di casa Jazzwerkstatt propone la registrazione del concerto che Blume, De Joode e Butcher hanno tenuto al Sound Disobedience Festival di Ljubljana nell’ottobre del 2016: ascoltando i quattro brani dell’album, tutti originali del trio, si percepisce subito la grande affinità tra i tre musicisti che, insieme ormai da quasi 15 anni, interagiscono intensamente creando sempre nuove soluzioni musicali. “Low Yellow” è un album affascinante di musica improvvisata in cui il raffinato dialogo tra tre eccellenti interpreti dà vita a miniature sonore armonicamente e tecnicamente perfettamente connesse. Invece di una ‘musica minimale’, i tre artisti sviluppano una miriade di idee musicali, libere da strutture o sistemi predefiniti, cosicchè, proprio come avviene in un caleidoscopio, da un’idea se ne genera magicamente un’altra. Tutti questi frammenti musicali sono però artisticamente collegati, creando una tela filigranata di miniature musicali priva di qualsiasi ripetizione o atteggiamento di decostruzione. “Low Yellow” è uno splendido album dalle tenui tinte sonore in cui emerge tutta la bravura di tre eccellenti improvvisatori.