La luna fredda

Come i restanti romanzi della serie davvero superbo! Da leggere!

Uno dei romanzi più belli che abbia letto del grande Jeffery Deaver. Tensione psicologica fino alla fine!!!

La Luna Fredda è il settimo romanzo di Jeffery Deaver del ciclo che vede protagonista Lincoln Rhyme, l’amatissimo criminalista tetraplegico di invenzione Deaveriana. Il lessico accessibile, una struttura paratattica, dialoghi chiari e concisi contribuiscono ad una resa scorrevole: la sintassi è semplice e permette al lettore di focalizzare l’attenzione sui contenuti, senza appesantire con frivolezze inutili il piacere di leggere un tale romanzo. Il libro vede come protagonisti Rhyme e la compagna Amelia Sachs nell’indagine che li vede confrontarsi con un astuto serial killer che uccide con grevi torture dimostrando una freddezza fuori dal comune. La giovane donna indaga inoltre su un caso di corruzione, che si intreccerà con la sua vita privata e lavorativa. Le sfumature caratteriali si innestano in un fitto intreccio di personaggi, che assumono nella trama una dimensione precisa e specifica e, quasi sempre, sono funzionali ai numerosi colpi di scena che Deaver architetta. La narrazione si svolge a New York, in un’epoca indefinita ma contemporanea che permette più direttamente al lettore di essere bersaglio delle tante tematiche che ruotano attorno al romanzo. Se infatti a stupire sono l’imprevedibilità delle azioni da ambo le schiere di personaggi, non passano inosservati i temi filosofici che scandagliano la realtà umana. La corruzione, la sete di giustizia e soprattutto la relazione con il tempo. Deaver opera sapienti intermezzi, entro i quali presenta piccole riflessioni che interagiscono con ognuno di noi, nella propria identità umana. Il senso di straniamento che l’intero scritto ci trasmette, con numerosi capovolgimenti di fronte, è bilanciato da brevi pillole di saggezza. E tale giustapposizione mette in evidenza quest’ultime. Una lettura piacevole, un thriller emozionante e soprattutto poco ovvio, intervallato da inaspettate considerazioni che trascendono il romanzo, indirizzate tese al lettore. Eccellente.