La luna fredda

Settimo capitolo o settima indagine del Duo Rhyme & Sachs. Questa volta avranno a che fare con un criminale molto particolare, intelligente e preciso come un cronografo che si fa chiamare L'Orologiaio. In supporto ci sarà anche l'agente del CBI , Dance (protagonista di altri libri di Deaver come la bambola che dorme, la strada delle croci , etc). Come sempre Deaver si porta a spasso x gran parte del libro costringendoci a sforzarci di capire chi sia il colpevole e il perché ma per chi ha imparato a conoscerlo sa che mai farsi ingannare, il finale è sempre una sorpresa!

Altro romanzo di Deaver con protagonista il detective Lincoln Rhyme alle prese con un criminale ossessionato dal tempo e dagli orologi. La trama, come in tutti i libri di questo autore, è interessante e ricca di colpi di scena che ribaltano la situazione e rimescolano le carte in tavola, aprendo nuove possibilità per la risoluzione del caso. La scrittura e lo stile dell'autore non si discutono: Deaver è uno scrittore più che consolidato con grande esperienza nell'intrattenere il lettore e fare in modo che non abbandoni la lettura.

La Luna Fredda è un thriller puro, che tiene con il fiato sospeso fino a dieci - quindici pagine dalla fine, direi, in cui i protagonisti sono un astutissimo serial killer, che si fa chiamare l'Orologiaio, e l'equipe di investigatori che indaga sugli omicidi da esso compiuti. Una trama dal perfetto meccanismo a tempo che scandisce continui cambiamenti e colpi di scena. Man mano l'identità del killer comincia a prendere forma, mentre lo scenario dele sue azioni si fa sempre più minaccioso.. Libro cominciato un pò in sordina, ma che poi si è rivelato molto appassionante, per la presenza di continue rivelazioni e la nascita di nuovi arcani...Consigliato a chi predilige storie in cui si parla di omicidi, indagini, interrogatori, indizi, scene di delitti ecc ecc. Concludo con una frase di Sant'Agostino riportata nel libro: "Che cos'è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, io so cos'è. Se cerco di spiegarlo a chi lo chiede, non lo so."