Madre nera

Madre Nera è un romanzo del 2013, pubblicato in precedenza dalla Crac Edizioni e qui in una nuova edizione curata da Dunwich Edizioni.Colpita dalla sinossi fin da subito, sono poi stata conquistata dalla copertina, cupa ed inquietante, con quel nero e rosso che buca gli occhi e fa presagire eventi terribili.Siamo in Italia, primi anni ’70, in una zona come tante in cui religione e superstizione sembrano vivere su binari paralleli, finendo per confondere le menti più fragili, già segnate da eventi difficili.Nina (Leonina) è una giovane donna dal passato tragico, cresciuta da suore che oltre ad occuparsi delle anime, per tirare a campare gestiscono anche un piccolo asilo.Fragile, riservata, poco considerata nella sua richiesta di poter prendere i voti, Nina si abbandona ad un delirio mistico che la porterà a rapire 12 bimbetti dell’asilo, per condurli in un bosco nel cuore dell’appennino bolognese, dove cercherà di portare a compimento il suo progetto … Lombardi ci porta avanti ed indietro nel tempo, mentre ci racconta di Andrea, Daniele e delle gemelle Gabriella e Greta … tre di loro sono scampati alla tragedia, con terribili strascichi nella vita di tutti i giorni.Madre Nera è un romanzo che ti prende fin dalle prime righe e che nonostante il continuo rincorrersi tra passato e presente, che a volte durante alcune letture potrebbe apparire ostico e confusivo, permette di ricostruire i fatti e le dinamiche psicologiche dei protagonisti in modo davvero interessante e coinvolgente.Un romanzo che si legge tutto d’un fiato, molto meno cruento rispetto a quell’immagine di copertina che tende a catturare l’attenzione del lettore.Lombardi ci affascina con l’evento cardine e ci fa lentamente precipitare negli incubi dei protagonisti, tutti delineati in modo approfondito, soprattutto da un punto di vista psicologico.Se devo trovare un punto debole, posso dire che l’epilogo mi ha lasciata un po’ perplessa, anche se, tutto sommato, forse non sarebbe potuto finire diversamente.