Madrigali Romatici Inglesi

Robert Lucas Pearsall (1795-1856): Sing we and chaunt it; Light of my soul; Summer is y’ coming in; Great god of love; Lay a garland Henry Leslie (1822-1896): My love is fair; Thine eyes so bright Sir John Stainer (1840-1901): Disappointment; Dry your sweet cheek; Like as a ship; The castle by the sea; Flora’s Queen Arthur Murray Goodhart (1866-1941): Lady on the silver throne Sir Edward Elgar (1857-1934): To her beneath whose steadfast star Sir Hubert Parry (1848-1918): Who can dwell with greatness!; La belle dame sans merci Sir Charles Villiers Stanford (1852-1924): God and the universe (Songs of Faith op. 97 n. 2); On Time op. 142

Le opere sacre dei compositori vissuti nell’Inghilterra vittoriana hanno sempre riscosso un’attenzione di gran lunga maggiore rispetto al repertorio profano, di cui in questo disco di sorprendente bellezza viene proposta un’antologia molto attraente. Concepito per fungere da contraltare ai madrigali elisabettiani che in quel periodo stavano venendo riscoperti ed eseguiti sempre più spesso, questo lato ingiustamente dimenticato del repertorio vocale inglese viene riportato a nuova vita dalla magnifica interpretazione del Royal Holloway Choir diretto con la consueta maestria da un ispirato Rupert Gough.