Maestra

Dalle pubblicità e dalle recensioni viste e lette in giro per il web mi aspettavo un libro al limite dell'erotismo e della sottomissione, ma non è stato per niente così. La personalità e il carattere della protagonista non sono inseriti nel modo giusto nella storia a mio avviso e gli avvenimenti vengono narrati in modo nudo e crudo, così come avvengono, senza descrizioni dettagliate dei fatti. Lo stile è piatto e a tratti noioso, per niente coinvolgente e di erotismo ce n'è ben poco. L'unica cosa positiva è la descrizione dei luoghi in cui è ambientata la vicenda, soprattutto dell'Italia, ricca e molto dettagliata.

Non so ben definirlo bello o brutto. L’ ho comprato su consiglio di un amico, ho iniziato a leggerlo con aspettative abbastanza alte, arrivata quasi a metà ho considerato l’ idea di abbandonare la lettura, perché mi stavo annoiando. Mi aspettavo una storia di rivalsa di una ragazza che era stata ingiustamente licenziata dal lavoro, invece mi ritrovo catapultata in locali di scambisti, omicidi quasi senza senso e una protagonista che vive in solitudine. Il romanzo si dilunga molto nelle descrizioni dei paesaggi, delle città, del cibo e, soprattutto di marche di abiti, scarpe, accessori vari e profumi, quasi come se stessi guardando un film intervallato dalle varie pubblicità. Ma, ad un certo punto…. BAAAM!!!! Ecco che la trama diventa interessante, comincia a prendere forma il disegno delle intenzioni della protagonista, si comincia a capire la sua psiche abbastanza contorta e, cosa ancora più interessante, ti fa venir voglia di scoprire la prossima mossa che arriva sempre quando meno te lo aspetti. Incredibile pensare che tutto quello che accade è opera di una donna. Una donna arguta, intelligente, con un pensiero velocissimo, sempre concentrata sul suo obiettivo. E che dire del finale? Inaspettato, per nulla scontato. Concludendo, a tratti, ho fatto fatica a seguire ciò che stavo leggendo, ma, tutto sommato, e a parte i pochi dialoghi (che a me piacciono tanto), devo dire che non mi è dispiaciuto.

In un crescendo di follia e tensione estremamente ben costruito. E ben scritto, come di rado accade. Perchè? Perchè è una meravigliosa descrizione di donna, con le sue uniche contraddizioni, quei sogni, quell'aspirare alla vita che a un uomo sono preclusi per diversità. Come la Kidman di Eyes Wide Shut, a cui basta un sogno con un marinaio per scatenare la piccolezza dell'uomo, la Hilton scatena un ottimo romanzo disegnando una donna desiderosa tanto di rivalsa quanto di Vivere. Una vita esattamente come lei la desidera, che non deve necessariamente piacere o essere condivisa (come l'assoluta necessità di dominare l'uomo ed esserne a sua volta dominata attraverso il sesso) ma solo essere compresa. La costruzione psicologica della figura femminile, che si svela lentamente e progressivamente, è molto più sottile di quanto appare: la protagonista diventa la prima vittima di se stessa, oltre che del suo essere donna in un mondo 'ancora' maschilista e di classificazioni sociali a cui non potrà mai sottrarsi completamente.