I Medici. Luci e ombre della dinastia medicea sullo sfondo di quattro secoli di storia fiorentina

Il libro è stato scritto nel 1909, in lingua madre inglese. Per alcuni aspetti, è un pò superato e la traduzione in italiano non è delle migliori. Detto questo, l' Autore, che era un colonnello che dell' esercito inglese, aveva però una vasta cultura ed una sconfinata e sincera ammirazione per Firenze e per i Medici. La passione dell' Autore è molto contagiosa e, nonostante i problemi prima elencati, il libro si legge molto volentieri e risulta appassionante.

Un libro che trasuda amore per Firenze ( e per i medici) in ogni sua pagina. Stupisce l'incredibile erudizione dell'autore che, si badi, non è uno storico di professione. L'elemento più interessante è che l'opera non solo narra le vicende dei Medici (entrambi i rami della famiglia) ma descrive in modo incredibilmente sentito il grande fervore artistico di quegli anni con descrizioni di opere e interpretazioni da vero storico dell'arte. Il libro scorre piacevolmente anche grazie ad una traduzione elegante e attenta, nonostante la mole non annoia mai. Nel marasma di pubblicazioni che di questi tempi vengono proposte relative alla famiglia de Medici, sull'onda del successo della popolare serie tv, questo libro rappresenta un baluardo di serietà; chiunque voglia leggere una storia seria e non romanzata della celebre famiglia dovrebbe cominciare da quest'opera.