Mia cugina Rachele

Questo è un libro che ho deciso di leggere una volta scoperto che avrebbero fatto un film con Sam Claflin e Rachel Weisz tratto appunto da questo romanzo di Daphne Du Maurier. Non conoscevo l'autrice dunque non sapevo cosa aspettarmi, ma una volta iniziato sono rimasta piacevolmente colpita dal suo stile, semplice e accattivante, e la storia in generale mi è piaciuta molto. In tutto il libro aleggia l'ombra del mistero e del sospetto, dettaglio che più di tutti gli altri ti spinge ad andare avanti con la storia. E il finale lascia in sospeso qualche domanda... Consigliato!

Daphne du Maurier è uno di quegli autori che considererei dei mostri, se non li amassi alla follia. E come non amarla? Prima di tutto, può vantare una delle scritture migliori che io abbia incontrato. Non saprei dire cosa abbia di speciale il suo stile; so solo che ha il dono di creare tensione con il mero dosaggio della punteggiatura, con la fredda e concisa precisione delle sue descrizioni... Il lettore è come stregato, trascinato senza accorgersene nella mente e nella psiche dei protagonisti; ne sente le turbe prima ancora che questi ne siano consapevoli, e segue la vicenda con angoscia febbrile. Ma non si aspetti che l'autrice lo conduca allo scioglimento che agogna raggiungere: i sentieri percorsi dalle storie della du Maurier non sono scontati, ma ambigui e pericolosi. Leggete questo romanzo (storia d'amore, thriller psicologico, dramma a fosche tinte) a vostro rischio e pericolo; e innamoratevi perdutamente di Daphne du Maurier, geniale e spietata.