Mio fratello muore meglio

Scrittura ricercata. Peccato per qualche errore di stampa sfuggito qua e là. La storia, originale ed assurda quanto basta, prende il lettore e lo trascina nella lettura.

Un libro davvero particolare, assurdo, tragico e comico allo stesso tempo, che mette in scena delle vite ai limiti. Renzo Brollo scrive in una maniera accattivante che fa scorrere le pagine in maniera incredibile, cosa che, complice anche una lunghezza non eccessiva, te lo fa finire in pochissimo tempo. Ma è un finire amaro, perché avresti gradito stare in compagnia di quei personaggi un poco di più.

Libro noioso, prolisso, dal titolo stupidissimo. L'ho letto velocemente, d'altronde sono solamente 200 pagine, Ho avuto difficoltà a combattere la noia. La storia è vecchia come il mondo: il gemello, simbolo del proprio doppio, etc... ed è sviscerata nel modo più scontato e meno originale. Il tutto condito da un pomposo e artificioso stile, tipico di chi è più bravo a parlare che a scrivere. Ma come ha già detto Nietzsche, anche in questo caso si rendono più torbide le acque solo per farle apparire più profonde. Ennesima delusione nel panorama degli emergenti: è il primo libro che leggo di brollo, e sicuramente l'ultimo. Ma perché, oggigiorno, a tutti è permesso pubblicare?