Il mio nome è Simone

Una particolarissima e rara tempesta gravitazionale, si abbatte su un aereo di linea che partito da Palermo è diretto a Milano: al suo interno, fra tutti gli altri passeggeri c'è un giovane ingegnere elettronico, Simone Miccichè, che è diretto in quella città per vendere un importante brevetto da lui elaborato. Seduto al suo fianco c'è un uomo dall’aspetto mediocre e poco istruito che però mette subito in mostra la sua grande fede, il suo nome è Ino. L'aereo nell’attraversare quella tempesta viene rimbalzato indietro nel tempo e grazie alla bravura dei due piloti riesce ad ammarare nel lago di Como, non distante dell’ odierna città di Lecco. In quel villaggio che si affaccia sul lago i due protagonisti si trovano a vivere giorni difficili e concitati, ospiti di un tempo così lontano dove la storia dell’impero romano si mostra in tutto il suo splendore ma anche in tutta la sua brutalità. In questo nuovo spazio temporale però la speranza, alimentata dalla grande fede di Ino, vince sull'incredulità di Simone portando i due uomini ad iniziare un lungo viaggio che dall’Italia settentrionale li porterà fino a Gerusalemme sulle orme di un uomo chiamato Gesù di Nazareth.