I misteri di Parigi

Romanzo dinamico, personaggi affascinanti, incredibilmente moderno in cui la vera protagonista è Parigi, la "vera" città con tutte le sue sfaccettature. Sue scrive in modo concreto, senza fronzoli: il suo scopo sembra quello di far partecipare il lettore "dall' interno" evitando sconti e dolcezze,ma anche eccessi. Il retro di copertina ci chiarisce che il racconto è stato modellato seguendo i gusti del pubblico, nell'arco di oltre un anno,perciò sono stupita da quanto ,con le necessarie proporzioni, il sentimento popolare ottocentesco si avvicini al mio...

L’autore accompagna il lettore in una narrazione di incessante Pathos. Parigi è la scena principale dove si mescolano contrasti e misteri; dalle bettole agli antri più squallidi della città fino ai lussuosissimi palazzi reali. I personaggi sono icone che affascinano e stordiscono; attraverso il gergo e le loro abitudini; Fleur-de-Marie, Rodolphe, Lo Chourineur, Rigolette, il Maître d’École, Jacques Ferrand, la Chouette, sono alcuni attori delle vicende narrate, dei quali si subisce un magnetismo totale. Sue si immerge nel tessuto sociale e fa emergere le ingiustizie dell’epoca; i limiti e l’iniquità del sistema giudiziario, il distacco profondo fra le classi sociali, le condizioni carcerarie e dei ricoveri. Forte è il messaggio di compassione e speranza, riassunte in due parole: Cuore e Onore. Chapeau!

Capostipite del romanzo popolare, iniziato a pubblicare a puntate 2 anni prima del Conte di Montecristo e 20 prima dei Miserabili. Sue non è un grande scrittore, ad alcune trovate un po' ingenue unisce un intento moralizzatore che soprattutto verso la fine del racconto appesantisce e diluisce l'attenzione del lettore. L'intreccio é comunque piacevole e alterna momenti di estrema tensione ad altri un po' inverosimili. Da leggere, per comprendere le dinamiche del romanzo di massa che di li a poco ispirerà scrittori decisamente più dotati di Sue, del calibro di Dumas e Hugo.