Modern by Contract

Dietro il nome The Collettivo si cela una band affiancata di volta in volta da una serie di collaboratori il cui intento è quello di realizzare canzoni rispondenti al progressivo evolversi dei propri gusti. A distanza di 4 anni dall'uscita del primo lavoro “Something About Mary Quant” e dopo aver battuto in lungo e in largo la penisola, la banda torna con un disco, intitolato “Modern By Contract”, descritto dagli stessi componenti come la consapevolezza di vivere in un'epoca alla quale, per come si è evoluta, non sentiamo di appartenere; il folle desiderio di una dolce involuzione piuttosto che la disperata ricerca del "nuovo" ad ogni costo. Una riflessione che si concretizza nei suoni e nelle atmosfere dell'intero long-playing, un continuo saltellare tra la musica di oggi e quella di ieri, lasciando quella di domani agli altri perché tenimm 'o cche ffa (abbiamo già preso impegni). Il disco, registrato presso il leggendario Seaside studio di Bathoils (Na), in cui hanno già lavorato Foja, Atari, The Gentlemen's Agreement, Abulico, Pino Ciccarelli, Pipers, Nicole Has Cage, è stato prodotto da The Collettivo in collaborazione con il “quinto collettivo” Matteo Cantaluppi e missato da Matteo Cantaluppi nel suo studio di Berlino