L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 1992
Anno edizione: 2016
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ingredienti: la storia del Sant’Uffizio in Sicilia nel XVII secolo, il delitto dell’inquisitore spagnolo nel 1657, la ricostruzione della vita misteriosa del suo assassino, la ferocia della fede quando perde ogni pietà e amore. Consigliato: agli uomini di “tenace concetto” curiosi di capire le pagine più oscure del passato, agli spiriti liberi, eretici ed allergici alle verità imposte.
"(...) questo breve saggio o racconto (...) è la cosa che mi è più cara tra quelle che ho scritto (...) è un libro non finito, che non finirò mai (...) la sufficienza con cui ne hanno parlato o ne hanno taciuto, è l'altro motivo per cui tengo a questo lavoro." (pp. 9-10) Queste frasi, tratte dalla "Prefazione" dell'autore al volumetto "Morte dell'inquisitore", uscito nel 1964, ci dicono tanto di Sciascia: l'amore per la "brevitas" e la continua oscillazione tra saggistica e narrativa; l'affetto quasi paterno per le proprie opere più coraggiose e più divisive; la compresenza solo apparentemente assurda tra fiducia illuministica nella ragione umana e pessimismo genetico da siciliano fiero di esserlo; l'atteggiamento di ironico disprezzo nei confronti della pavida mediocrità altrui. "Morte dell'inquisitore" è, in fondo, soprattutto un romantico omaggio alla libertà di pensiero e al coraggio delle proprie idee, svolto per mezzo della rievocazione quasi negromantica della figura di Diego La Matina, frate agostiniano vissuto nei decenni centrali del Seicento e divenuto per un breve periodo celebre per aver ucciso il proprio inquisitore, lo spagnolo Juan Lopez de Cisneros, prima di finire sul rogo. Come sempre nei suoi saggi storici, Sciascia scava tra i documenti dell'epoca e ridà vita a personaggi ormai sepolti nelle pieghe della storia alla ricerca di costanti della storia siciliana e non, risultando, qui più che in altri casi, provocatorio, come non potrebbe essere diversamente trattando di un argomento sensibile e storicamente assai discusso quale i crimini dell'Inquisizione. Della vicenda in questione, ognuno si faccia la propria idea, senza dimenticare che l'autore stesso ha avuto in più punti del libro l'onestà intellettuale di ammettere che la documentazione rimasta è molto scarna. In ogni caso, onore al coraggio e tanta ammirazione per lo stile, che in letteratura è tutto. "Alla vista del rogo non s'alterò, non sbigottì, non mostrò segni di timore" (p. 81)
C'è poco da dire, l solita finezza e il solito disincanto sciasciani. Piccola perla.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Morte dell'inquisitore (1964) occupa un luogo del tutto a parte nell'opera di Leonardo Sciascia. La ragione ne fu data dall'autore stesso: «è un libro non finito, che non finirò mai, che sono sempre tentato di riscrivere e che non riscrivo aspettando di scoprire ancora qualcosa». Un libro, dunque, fondato su un mistero non del tutto svelato, forse non del tutto svelabile. E inoltre il libro dove Sciascia ha disegnato la figura di un suo antenato ideale, l'eretico Diego La Matina («personaggio che non doveva più lasciarmi»). Il tema dell'Inquisizione, infine, rimane (e rimarrà sempre) quanto mai delicato, perché come scrisse Sciascia stesso con memorabile efficacia «appena si dà di tocco all'Inquisizione, molti galantuomini si sentono chiamare per nome, cognome e numero di tessera del partito cui sono iscritti». Parole che ci fanno intendere, come meglio non si potrebbe, l'attualità immediata che questo libro ha per noi e confermano un'altra annotazione di Sciascia: «Mi sono interessato all'Inquisizione poiché questa è lungi dal non esistere più nel mondo».
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore