Musica per viola e pianoforte

Henri Vieuxtemps (1820-1881): Sonata in si bemolle maggiore per viola e pianoforte op. 36; Capriccio in do minore per viola sola opera postuma; Sonata incompiuta in si bemolle maggiore per viola e pianoforte opera postuma; Elegia in fa minore per viola e pianoforte op. 30; Studio per viola e pianoforte.
Un amore segreto Henri Vieuxtemps si fece strada come virtuoso di violino passando rapidamente da un successo all’altro, al punto che persino un critico normalmente severo come Robert Schumann giunse al punto di paragonarlo al leggendario Niccolò Paganini. Nonostante questo, Vieuxtemps nutriva un amore segreto per la viola, per la quale scrisse alcune delle sue opere più belle. Dopo avere realizzato due bellissimi dischi dedicati rispettivamente alle sonate per viola e pianoforte di compositori inglesi e alla produzione di Paul Hindemith, Christian Euler e Paul Rivinius volgono la loro attenzione a una serie di lavori di Vieuxtemps, con una serie di interpretazioni che non mancherà di conquistare tutti gli amanti della viola e non solo loro. Una meravigliosa cantabilità Il tipico stile cantabile della scuola violinistica franco-belga, che esercitò una grandissima influenza sia su Vieuxtemps sia sul suo allievo Eugène Ysaÿe, appare particolarmente evidente nelle opere eseguite con la viola. Quando Christian Euler esegue la lunga linea melodica che apre la Sonata op. 36 e la deliziosa Barcarola non solo con un incedere libero e luminoso ma anche con un suono molto intenso ogni appassionato non può fare a meno di provare una incontenibile gioia. Un sontuoso lamento L’opera più bella di questo disco è con ogni probabilità l’intensa Elegia op. 30. Fin dalle prime battute Rivinius utilizza accordi molto secchi per evocare un’atmosfera in cui il canto malinconico della viola esprima un lamento senza fine. Verso la fine, quando la musica assume toni meno intensi, rimane solo un profondo stupore, che trova piena espressione nel timbro morbido e vellutato della viola. Sonorità sontuose Lo stesso discorso può essere applicato ai brani che vedono protagonista il solo Christian Euler. Il breve Capriccio riesce a fare coesistere in uno spazio estremamente limitato una scrittura accordale e polifonica con una serie di spunti dal carattere sbrigliatamente virtuosistico. Naturalmente questo delizioso programma viene presentato su un SACD ibrido multicanale ad alta risoluzione realizzato con la tecnologia più avanzata disponibile. E per tutti gli audiofili che non si accontentano, queste splendide opere sono state registrate con la innovativa tecnologia 2+2+2 di cui la MDG detiene l’esclusiva, in modo da garantire un ascolto tridimensionale capace di offrire una impareggiabile festa anche per le orecchie degli appassionati dai gusti più esigenti.