il mutar delle forme. Le basi dell'informatica

L'informatica è l'elaborazione automatica dell'informazione. L'obiettivo di questo lavoro è quello di spiegare il significato delle tre parole: informazione, elaborazione ed automatica. Nei testi di introduzione all'informatica viene di solito trattato diffusamente l'aspetto della elaborazione automatica (detta anche programmazione) a scapito dei concetti, secondo me più importanti, di informazione e di elaborazione in senso più ampio. Chiunque abbia fatto dell'informatica una professione si è accorto che la programmazione può diventare un inutile gioco intellettuale se non è preceduta da un'attenta analisi delle informazioni e delle loro elaborazioni (anche non automatiche). Il testo da noi proposto potrà essere utilizzato da tutti gli studenti delle scuole secondarie superiori, dagli studenti universitari dei corsi di introduzione all’informatica e da chiunque, per motivi di lavoro o di cultura personale, voglia impadronirsi delle basi dell’informatica. Divideremo il lavoro in tre parti: La prima parte tratterà dell'informazione, di cosa intendiamo per informazione e di come essa venga memorizzata, strutturata e trasmessa. La seconda parte svilupperà i metodi più consolidati per l'elaborazione dell'informazione fino ad arrivare alla struttura di un moderno calcolatore. È la parte dedicata all’hardware ed alla sua architettura sia fisica che logica. Nella terza parte si cercherà di illustrare le procedure automatiche di elaborazione dell'informazione più diffuse collegandovi i concetti della prima e della seconda parte. In questa sezione verranno quindi trattati sistemi operativi, data base e reti di comunicazione. MATTEO TEMPORIN si laurea nel 1980 in Matematica e in Informatica nel 1985. Fonda nel 2000 Elicit ed è presidente di Systeam del gruppo Sol-Tec. Il suo impegno principale è lo sviluppo di sistemi informatici basati su modelli matematici e statistici. Dal 1994 insegna Informatica all'Università Cattolica. Dal 2006 è docente di “Sistemi e metodi per la gestione della conoscenza"