My History of Jazz

Si può scrivere una storia del jazz partendo da Johann Sebastian Bach? La risposta è sì se a scriverla è uno dei più talentuosi pianisti della scena jazz europea: il finlandese Iiro Rantala. Dopo “Lost Heroes” (ACT 9504-2), suo primo album per la prestigiosa etichetta ACT, Rantala presenta il suo nuovo lavoro intitolato “My History Of Jazz” in cui è affiancato dal contrabbassista Lars Danielsson, dal batterista Morten Lund e dal violinista Adam Bałdych. Se nell’album precedente Rantala presentava una sorta di omaggio a tutti i pianisti jazz che lo avevano ispirato e influenzato nel corso della sua carriera, in “My History Of Jazz” il pianista si confronta con i grandi con alcuni dei più grandi compositori della storia del jazz come George Gershwin (“Liza”), Kurt Weill (“September Song”), Duke Ellington (“Caravan”) e Thelonious Monk (“Eronel”). Il tutto miscelato a composizioni originali dello stesso Rantala e a eleganti improvvisazioni su melodie di Bach. Con “My History Of Jazz” Rantala si propone come portavoce di una generazione di pianisti jazz che vuole disfarsi del culto della novità ad ogni costo, ma vuole piuttosto recuperare e reinventare la tradizione jazzistica riscoprendone i suoi grandi protagonisti.