My way. Berlusconi si racconta a Friedman

Questo capolavoro scritto da Friedman riesce straordinariamente ad essere Imparziale, equo a tratti critico altri amichevole. Racconta la storia di Silvio Berlusconi scavando tra aneddoti, interviste a parenti, collaboratori, politici ed amici. Affronta la sua ascesa, le sue ottime relazioni sia con gli Usa che con la Russia. Le trattative tra americani e russi, quelle con Gheddafi per contenere la crisi migratoria, ad oggi esplosa. L'autore riporta le vicende piacevoli e quelle meno, la creazione di Milano 2, Mediaset e del Milan. Ma anche le vicende legali e tutti punti più oscuri. Consigliato a tutti coloro che hanno un'intelligenza tale da lasciar fuori dalla porta colori, idee politiche e pregiudizi.

Bisogna sempre diffidare delle biografie autorizzate, impossibile pensare che un personaggio come Berlusconi, maestro nell’usare i suoi media come armi di inganno di massa, permetta che venga scritto qualcosa di non ortodosso su di lui. Nel surreale promo-video che fa da spot al libro, in cui il Cavaliere sembra uscito direttamente dal museo delle cere e il suo inglese maccheronico è involontariamente comico, Berlusconi dice ‘ti racconterò la mia storia, tu scriverai ciò che ti piace, citando Steve Jobs, ma è ovvio che farà esattamente l’opposto. Friedman è un bravo giornalista ma è parte integrante del mainstream, e dunque una persona perfetta per scrivere quella che immagino sarà una agiografia. Recentemente è uscito in inglese '1994-2014 Berlusconi’s New ventennio', di cui sono l’autore, un volume che non sarebbe mai stato autorizzato. Il fatto che il libro, finalista al premio internazionale dalla Fiera del Libro di Londra 2015, stia avendo ottimi riscontri testimonia che all’estero Berlusconi suscita molto interesse e molta preoccupazione. La pagina del libro, da cui si può scaricare gratuitamente la prima parte, è http://goo.gl/1R6Rpk