La nascita della tragedia

lettura imprescindibile per chi voglia intraprendere lo studio del pensiero nietzscheano. Consigliato, da non sottovalutare

Opera incommensurabile! Nietzsche con uno stile dissacrante quanto poetico ci spiega come la tragedia greca sofoclea rappresenti la perfetta congiunzione dei due spiriti dell'arte: l'apollineo e il dionisiaco. La nascita della tragedia è da individuare in particolare nella musica, quindi nel dio Dioniso che dominò incontrastato fino all'arrivo del suo usurpatore, un uomo semplice, che non capiva la tragedia sofoclea, che scacciò il dio e che si fece araldo dell'ottimismo e punto di partenza di tutta la scienza; quest'uomo già lo conoscete e il suo nome è Socrate. Quando "un singolare disgiungersi dei due istinti artisti originari" sancì il tramonto della tragedia sofoclea, il popolo greco degenerò fino al suo declino. La speranza di Nitzsche è che l'uomo possa finalmente accogliere la tragedia, rinata dallo spirito della musica che ha in Wagner il più alto rappresentante nei tempi moderni. Un libro d'ardua lettura, imperdibile per chi ama la cultura Greca o per chi ha già letto altre opere del filosofo tedesco.

Il libro più importante degli ultimi duecento anni. Mi domando quanti lo abbiano compreso davvero - anche tra coloro che tessono le sue lodi.