La nausea

Intramontabile classico, il romanzo “La nausea” del francese Jean-Paul Sartre rappresenta la base per chiunque abbia voglia di comprendere a fondo il Novecento, secolo tanto del progresso quanto delle guerre. Attraverso le statiche vicende e i rapporti del protagonista del racconto, il professor Antonine Roquetine, l’autore esistenzialista scava nei meandri più profondi dell’animo umano, sviscerandone inquietudini e contraddizioni, in un momento storico tanto decisivo quanto particolare.

Capolavoro! Senza se e senza ma! E ancora mi sto chiedendo perchè ho aspettato così tanto a leggerlo. Ma, si sa, alcuni libri infondono un timore quasi reverenziale e il mio è esattamente così nei confronti non solo dell'opera, ma anche di Sartre, che per me è un genio assoluto. Leggetelo con calma, assaporandolo e poi una volta terminato lasciatelo sedimentare dentro di voi e riprendete la lettura dalla prima pagina: vedrete, scoprirete ancora un altro libro!

Che noia, ragazzi! Ho capito che siamo davanti ad un libro filosofico, però davvero è stato pensate portarlo a termine! E dire che apprezzo un certo tipo di letteratura, ma la filosofia e il mood di Sartre non sono esattamente nelle mie corde. Nonostante ciò, confermo il valore culturale di quest'opera, che non riesco a comprendere fino in fondo per mie personali lacune e inclinazioni. Consiglio il libro solo a chi davvero ha passione per la filosofia.