L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Il vincitore della prima edizione del Premio DeA Planeta, creato da DeA Planeta Libri e assegnato il 15 aprile 2019.
Non c'è morte che non presupponga una rinascita. Imparare a decifrarla può dare un senso a tutto ciò che resta. Persino alla cenere.
«Il romanzo è ben congeniato, ha una trama fitta ed è scritto con ritmo, a cuore aperto» - Luca Mastrantonio, Sette
"È impensabile smettere di leggere questo libro" - Fabio Geda
"Il romanzo più maturo di un'autrice amatissima" - Michela Marzano
È quasi mezzanotte e una nebbia sottile avvolge la metropoli addormentata. In un palazzo di quattro piani, dentro un appartamento disabitato, un frigorifero va in cortocircuito. Le fiamme, lente e invisibili dall'esterno, iniziano a divorare ciò che trovano. Due piani più in alto, Alice scivola nel sonno mentre aspetta il ritorno di Matthias, il ragazzo che ama con una passione per lei nuova e del quale non è ancora riuscita a parlare a sua madre, che abita lontano e vorrebbe sapere tutto di lei. Anche Bastien, il figlio della signora che occupa un altro degli interni, da troppi mesi ormai avrebbe qualcosa di cruciale da rivelare alla madre, ma sa che potrebbe spezzarle il cuore e non trova il coraggio. È un altro tipo di coraggio quello che invece manca a Polina, ex ballerina classica, incapace di accettare il proprio corpo dopo la maternità, tantomeno il pianto incessante del suo bambino nella stanza accanto. Giù in strada, nel negozio di fronte, Hulya sta pensando proprio a lei, come capita sempre più spesso, senza averglielo mai confessato, ma con una voglia matta di farlo. Per tutti loro non c'è più tempo: un mostro di fuoco sta per stravolgere ogni prospettiva, costringendoli a scelte estreme per colmare quei silenzi, o per dare loro un nuovo significato. Con una straordinaria sensibilità e una scrittura che diventa più intensa a ogni pagina, Simona Sparaco indaga i momenti terribili in cui la vita e la morte si sfiorano diventando quasi la stessa cosa, e in cui le distanze che ci separano dagli altri vengono abbattute dall'amore più assoluto, quello che non conosce condizioni.
Alla prima edizione del Premio DeA Planeta hanno partecipato 1169 opere inedite, sia di autori già pubblicati sia di esordienti assoluti, provenienti dall'Italia e da molti paesi esteri, e le migliori cinque opere sono state sottoposte al giudizio di una giuria di qualità composta da importanti personalità della cultura. Il romanzo vincitore sarà pubblicato anche in Spagna, in America Latina, e tradotto in inglese e in francese, perché questo premio ha l'obiettivo di dare impulso alla lettura e di diffondere nel mondo romanzi italiani di qualità.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Utilizzando l'espediente di un incendio in un condominio, l'autrice indaga con efficacia non tanto sul dramma che si consuma quanto sulle relazioni tra genitori e figli, sulle incomprensioni, le aspettative deluse, i sogni infranti, le parole non dette, in un crescendo che, proprio nella tragedia che si consuma, troveranno il modo di venire alla luce e condurre i protagonisti, attraverso la paura, la perdita, il dolore, verso una nuova consapevolezza di sé e degli altri. Poco originale perché già usata da molti scrittori, anche se funziona, la struttura della narrazione, che parte dal finale per poi andare a ritroso raccontando per capitoli separati la storia di ciascun personaggio.
Nel silenzio delle nostre parole, racconta molto di più di una tragedia. Il tema principale del romanzo è quello della maternità: essere madre, ma anche figli. Ogni rapporto è diverso, ma è interessante vedere come alcune sfaccettature siano invece simili, come per esempio la difficoltà di comunicazione. Sotto alcuni aspetti è anche un romanzo sulle parole non dette, sui silenzi e sulla mancanza di coraggio di parlare. O, a volte, il non sapere come farlo. AItra tematica molto presente è quella della multiculturalità e della multietnicità e dei pregiudizi che la diversità può provocare. In un evento tragico, come in questo caso l'incendio, tutte le diversità però scompaiono e resta solo il coraggio e la voglia di vivere un giorno in più. La scrittura della Sparaco è calda, avvolgente e allo stesso tempo profonda, capace di far sentire sulla pelle ogni emozione di ogni personaggio e cullarti nella lettura in un ritmo lento ma che il lettore sa già dove andrà a collimare: in un finale che vi strapperà più di una lacrima. Questo libro mi ha davvero emozionata e scossa, è stato una montagna russa di emozioni e arrivata alla fine ho detto: ca***, ecco perché ha vinto il Premio DeA Planeta. Io non credo che questo sia un romanzo sulla morte, quanto più una storia sull’importanza della vita, della rinascita. Questo è uno di quei romanzi che non vi si scolla più di dosso.
Libro banalissimo, piatto nella scrittura, dozzinale e prevedibile nella descrizione dei personaggi che infatti hanno bisogno di prendere vita con qualche nota piccante; scrittrice decisamente sopravvalutata, senza anima e senza nessuna aprezzabile vera novità che smuova la pancia ed il cuore.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Poche ore bastano per cambiare il destino delle persone che vivono in un palazzo di Berlino. Un vecchio frigorifero in un appartamento momentaneamente disabitato, un cortocircuito e le fiamme che divampano, fameliche e disposte a concedere soltanto pochi istanti agli ignari abitanti dell’edificio. Pochi attimi durante i quali tutti si ritroveranno a fare delle scelte o a definire questioni rimaste in sospeso.
E allora ecco Alice, studentessa italiana di architettura, innamorata di Matthias, pittore di Dresda dal carattere chiuso e schivo, che si riavvicinerà alla madre, ristoratrice a Tivoli. Bastien, giovane algerino di lingua francese, creatore di videogiochi, con il cuore gravato da sei parole impronunciabili, il quale, grazie a un inaspettato coraggio, diventerà l’eroe della nottata e sua madre Naima, malata di sclerosi e obbligata su una sedia a rotelle, che abbandonerà per sempre l’idea di un figlio ingrato ed egoista. Polina, ex ballerina classica, la quale capirà quanto forte è il legame che la unisce al figlio, nonostante la sua nascita l’abbia obbligata a rinunciare al sogno di étoile. E infine Hulya, commessa nel locale di fronte al palazzo, che troverà il coraggio di accettare sé stessa e di cambiare vita.
Simona Sparaco è bravissima a raccontare un microcosmo multirazziale dove ogni personaggio, perfettamente integrato nella grande capitale tedesca, si muove mantenendo abitudini, costumi e usi propri. È magistrale nel tratteggiarli uno a uno, in maniera minuziosa, riuscendo in tal modo a creare un’empatia che tiene il lettore incollato alle pagine. Non è soltanto il palazzo a bruciare, anche i legami genitore-figlio vengono distrutti e ricreati sulle ceneri del loro fallimento. Apprensione, scarsa fiducia e recriminazioni lasciano finalmente il posto a consapevolezza, condivisione, speranza. Per me è stato naturale immedesimarmi dapprima in Alice, in quanto figlia, e successivamente in Silvana, in quanto mamma. In entrambe ho riconosciuto e rivissuto sentimenti e situazioni del passato, che hanno suscitato una miriade di sensazioni. Mi sono ritrovata a piangere di fronte al dolore, ma anche di gioia, perché una tragedia può portare a finali sorprendentemente felici.
L’incendio ribalta tutto, è un punto di svolta oltre il quale è impossibile tornare indietro. Di fronte al pericolo e alla paura, i personaggi tirano fuori la loro vera essenza, rivelandosi per quello che realmente sono. Il debole svela il proprio coraggio, il depresso si sorprende felice, l’indeciso scopre la sicurezza in sé stesso. Di conseguenza anche le scelte appaiono chiare e inequivocabili, come fossero sempre state a portata di mano, eppure irraggiungibili, nascoste da una coltre di cenere.
Nel silenzio delle nostre parole è un romanzo intenso, che, grazie all’universalità dei personaggi, dona preziosi spunti di riflessione. È una finestra sul mondo, quello semplice, quotidiano, fatto di rapporti precari, instabili, conflittuali. È una manciata di ore di vita, ma anche di morte, di odio che si trasforma in amore, di silenzi che diventano pagine scritte, di parole che si evolvono in promesse.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore