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Anno edizione: 2016
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Un romanzo geniale che, attraversando il magico mondo dei quadri di Monet, ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L'indagine dell'ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l'artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo. L'intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un'indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
È il secondo libro che uno dei venditori Feltrinelli di Siena mi consiglia e devo dire che anche questa volta sono rimasta assolutamente soddisfatta.Un libro bellissimo. All’inizio devi entrare un po’ nella trama ma poi, alla fine, rimani senza fiato.
un bellissimo giallo, che ci fa vivere le atmosfere di questa Francia degli artisti, l'intrigo poliziesco si intreccia in modo eccellente con un quadro ambientale molto ben descritto e con i tempi giusti. Pre chi e' amante del genere e' un libro che vi consiglio, assolutamente da leggere ! Soldi spesi bene !
Ambientato a Giverny, pittoresca localita' normanna celebre soprattutto per aver ospitato Claude Monet e i primi pittori impressionisti, il romanzo ruota intorno alle vicende di tre donne di eta' diverse e rappresenta a mio avviso il romanzo piu' rappresentativo dell'intera produzione letteraria di Michel Bussi. Come avviene praticamente in tutti i suoi romanzi, l'intreccio narrativo e' estremamente complicato e imprevedibile, e trascina il lettore in una girandola di misteri, segreti e ambiguita' da cui e' difficile tirarsi fuori; come in uno spettacolo di magia, il lettore sembra perdersi in un susseguirsi continuo di giochi di prestigio; un vero e proprio labirinto di specchi, dove tutto non e' mai cio' che sembra e dove si fatica a distinguere la realta' e l'immaginazione... Ma nulla e' lasciato al caso. Come accade sempre nei polizieschi, tutti gli indizi, inizialmente slegati e apparenemente incompatibili tra loro, alla fine trovano la loro esatta collocazione all'interno dell'intreccio, come tasselli all'interno di un gigantesco puzzle, invogliando cosi' il lettore a continuare fino all'ultima pagina. Sebbene non possa non riconoscere il talento di Bussi nel creare intrecci narrativi sempre piu' intricati, originali e imprevedibili, purtroppo non sono mai riuscito ad apprezzare appieno i romanzi di questo autore. Anche in questo caso infatti l'impressione e' che nella sua continua e febbrile ricerca di sempre nuovi e imprevedibili intrecci narrativi, colpi di scena, stravolgimenti di fronte e finali a sorpresa, l'autore finisca con il farsi prendere un po' troppo la mano, eccedendo qua e la' in qualche forzatura di troppo: e, alla fine, anziche' sorprendere il lettore, finisca con l'ottenere l'effetto opposto: l'effetto sorpresa, cosi' eccessivamente inflazionato nei romanzi di Bussi, alla fine smette di sorprendere e puo' stancare il lettore che, gia' al secondo o terzo romanzo, e' ormai completamente assuefatto al suo usus scribendi. Insomma, un romanzo che consiglio a tutti gli amanti di Michel Bussi, in quanto, se non necessariamente il piu' riuscito, sicuramente uno dei piu' rappresentativi; un autore che pero', a mio avviso, per essere apprezzato pienamente, deve essere letto con estrema parsimonia.
Recensioni
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