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una gran storia raccontata davvero bene, uno dei più bei romanzi brevi degli ultimi anni
Susan e Michael meritano la partecipazione emotiva di tanti lettori, dopo le tribolazioni che entrambi, in diciannove anni, avevano vissuto. Il romanzo inizia in modo non proprio chiaro e ci vorranno alcune pagine per comprendere ambientazione, storia, protagonisti, soprattutto i destini verso cui ognuno dei personaggi si sta muovendo. Tutto prende avvio in una bella giornata di sole vissuta all’aperto, in spiaggia, davanti a un tranquillo e azzurro lago, dove alcuni prendono il sole, altri fanno il bagno, qualcuno si concede addirittura lo sci d’acqua; tutto si conclude vent’anni dopo, nel salotto di una borghese villa di un medico radiologo. In mezzo, due decenni, il destino, le vite di più famiglie che da quell’assolata giornata lacustre non sarebbero state più le stesse. È il tipico romanzo di formazione. Ci sono leve emotive che non sempre vengono allertate. Qui lo sono e sta nella bravura dello scrittore che, magari, in modo autobiografico, sta sì raccontando una storia inventata, nella quale ha fatto gocciolare un po’ di inchiostro proprio, lo stesso con cui ha scritto la propria esistenza. le dinamiche che si susseguono, e che coinvolgono a più riprese i suoi protagonisti, vanno lette e assaporate, poiché paiono stillate da un contagocce. Da un momento all’altro la vita può presentarti il conto, anche se hai solo quattordici anni. Il mondo in cui hai sempre vissuto può accartocciarsi in un istante. In modo inspiegabile. Un lutto improvviso mette sempre un punto e a capo o forse è semplicemente una delle eventualità. Non condanniamo sempre la tecnologia; se usata in modo sensato può dare una grande mano, soprattutto nella ricerca, lungo un filo rosso che proviene dal passato. Non giudichiamo Susan, troppo giovane e inesperta per non rimanere invischiata in una maternità mancata. Come la monaca di Monza (di manzoniana memoria) e Suor Angelica (nata dalla mano di Puccini). Anche loro hanno sofferto per un figlio dato alla luce e poi loro negato.
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