Nord

E' un libro che si legge con piacere e con facilità, ma che non è un libro facile. A partire dalla scrittura asciutta e tagliente, attraverso i pacati riferimenti alla tetra violenza contemporanea, all'incapacità di amare come malattia endemica, il lettore ha un'esperienza che accende la sua attenzione a vari livelli. Tanta è la disperazione o tanta è l'ipocrisia del momento storico che viviamo, tanta è la retorica di parte che conviene talvolta dare voce a creature più dirette e veritiere: agli animali che ci vivono accanto, ai bambini che ricordiamo di avere incontrato.

Questo libro di racconti mi ha risvegliato la passione che ho per questo genere sin dalla lettura dei racconti di Kafka. I racconti ti coinvogono personalmente eppure la realta' cosi' toccante contiene sempre aspetti astratti, metafisici quasi. Cosi' mi hanno appassionato "il club" storia di un club di strittori e insieme della loro inspirazione, la storia che da titolo alla raccolta, "Nord" in cui i due protagonisti vincono su un ambiente ostile cercando rifugio in attivita' al limite delle loro possibilita'. Ogni racconto contiene un simbolo, un oggetto o un essere vivente che e' insieme se stesso e trascende il suo significato piu' immediato cosi' da rimanere ben stagliati nell'immaginario del lettore.