Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

La nostalgia. Quando dunque si è a casa? Ulisse, Enea, Arendt - Barbara Cassin - copertina
La nostalgia. Quando dunque si è a casa? Ulisse, Enea, Arendt - Barbara Cassin - copertina
MESSAGGIO DI PROVA
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
La nostalgia. Quando dunque si è a casa? Ulisse, Enea, Arendt
Disponibilità immediata
11,90 €
-15% 14,00 €
11,90 € 14,00 € -15%
Disp. immediata
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-15% 14,00 € 11,90 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-15% 14,00 € 11,90 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
ibs
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
La nostalgia. Quando dunque si è a casa? Ulisse, Enea, Arendt - Barbara Cassin - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


"Questo libro interroga, con la 'nostalgia', il rapporto tra patria, esilio e lingua materna. L'Odissea, che racconta le peripezie di Ulisse e del suo ritorno incessantemente differito, è il poema per eccellenza della nostalgia. Il segno, squisitamente simbolico, che Ulisse è finalmente tornato 'a casa', nella sua patria, è il letto radicato, scavato con le sue mani in una pianta d'ulivo intorno a cui ha edificato la sua dimora, un segreto che condivide con la sua sposa. Radicamento e sradicamento: ecco la nostalgia. La patria, Enea la porta con sé quando fugge da Troia in fiamme con il padre Anchise e gli dèi lari sulle spalle. Va errando di luogo in luogo finché Giunone, il cui odio lo insegue, concede di lasciargli fondare quella che diventerà Roma, ma a una condizione: che dimentichi il greco e parli, dice Virgilio, 'con una sola bocca' insieme e come i Latini. L'epopea fondatrice è anche, in questo caso, fondatrice di lingua. Avere per patria la propria lingua, per unica patria addirittura. Così, nei tempi bui in cui vive, Hannah Arendt, 'naturalizzata' nel suo esilio americano, sceglie di definirsi non rispetto a un paese o a un popolo, ma soltanto rispetto a una lingua, la lingua tedesca. È questa lingua che le manca e che vuole udire." (Dal testo introduttivo di Barbara Cassin)
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2015
15 ottobre 2015
93 p., Brossura
9788871866154
Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore