Un occhio perfettamente blu

ho deciso di raccontarvi un libro che ho finito la settimana scorsa. E’ un thriller della solita collana Superpocket che ho trovato in un’edizione migliore ad un prezzo ridotto ma vi rimando verso la fine dell’opinione per le mie considerazioni personali. ** TRAMA ** Subito all’inizio di questo libro si scopre che esiste un libro precedente nel quale si racconta di un serial killer un po’ particolare. Il serial killer in questione si chiama Gretchen, è una donna bellissima, molto intelligente e altrettanto spietata. Ha ucciso diverse persone e l’ispettore incaricato di ricercarla è Archie che viene a sua volta rapito dalla bellissima Gretchen e viene sottoposto a diverse torture sia fisiche sia psicologiche. All’inizio di questo libro, infatti, Archie è appena tornato in servizio dopo un periodo di riposo per cercare di guarire e soprattutto per cercare di dimenticarsi la serial killer che l’ha irretito e trasportato nella sua tela. Archie vive a casa della sua ex moglie anche se i due avevano divorziato e sta cercando di sistemare anche questa situazione. In mezzo a tutto ciò ben presto viene scoperto un altro cadavere nel parco di Portland. Da quel momento l’indagine di Archie si intreccia ad altri eventi diventati molto importanti: un senatore e un famoso giornalista pare si siano suicidati o siano morti dopo aver perso il controllo della macchina, una giornalista sta per fare uscire un articolo proprio su quel senatore dove lo accusa di essere andato a letto con una ragazzina minorenne. La giornalista ben presto farà parte dell’indagine e cercherà di aiutare Archie nella cattura di Gretchen. So che ora vi state chiedendo come mai devono catturare Gretchen se era già stata catturata e si trovava in carcere. Beh, molto semplice, Gretchen è fuggita e ora sta minacciando la moglie e la figlia di Archie. L’ispettore non può tirarsi indietro e decide di accettare la sfida anche se potrebbe costargli la vita. Purtroppo mi devo fermare qui anche se vorrei raccontarvi qualcosa in più, ma ogni altra informazione rischierebbe di rovinarvi la suspence della lettura. ** CONSIDERAZIONI PERSONALI ** Purtroppo ho scoperto troppo tardi che esisteva un libro uscito prima di questo e che raccontava meglio la storia del serial killer, ma vi assicuro che anche se leggerete solo questo romanzo non vi perderete visto che viene fatto un ottimo riassunto di ciò che è successo prima. Sicuramente io ho apprezzato molto questo romanzo sia per la costruzione della storia, sia per lo sviluppo psicologico che è molto presente. Mi è piaciuto moltissimo il fatto che i sentimenti di Archie nei confronti di Gretchen fossero espressi in prima persona e da queste parole si può capire molto bene che l’ispettore è innamorato della serial killer anche se è, ovviamente, un amore molto particolare e quasi suicida. Penso che leggerò anche il primo libro perché ho trovato molto intrigante la scelta di un serial killer donna che è assolutamente una rarità non solo nei libri ma anche nella vita. ** L’AUTRICE E BIBLIOGRAFIA ** Chelsea Cain è nata nel febbraio 1972 nello Iowa e ha trascorso una buona parte della sua infanzia in una comune hippie visto che suo padre era stato reticente alla leva per il Vietnam. Ma all’età di 6 anni, Chelsea si trasferì insieme alla madre per poter frequentare le scuole. E così trascorreva con il padre solamente i mesi di vacanza estivi. La sua tesi di laurea riguardava la sua infanzia nella comune hippie e grazie a questa tesi venne presentata ad un editore che le produsse il suo primo libro. I primi libri erano romanzi divertenti e umoristici e il suo primo thriller venne scritto solo durante la sua prima gravidanze ed ebbe un immediato successo editoriale. Oltre a questo libro, sempre di questa autrice potete anche trovare “La ragazza dei corpi” uscito per la BUR. Se volete maggiori informazioni vi rimando al suo sito internet ufficiale: http://www.chelseacain.com/ Io ho letto l’edizione edita dalla RCS al prezzo di € 9.50 anche se io l’ho pagato intorno ai 6 euro. Buona lettura a tutti.