Ombre bruciate

Il romanzo copre più di cinquant’anni di storia, inizia con il 9 agosto 1945 quando Hiroko si trova nel momento e posto sbagliato, infatti allo scoppiare della bomba atomica vede davanti ai suoi occhi sbriciolarsi - letteralmente - tutto il suo mondo, tutto ciò che aveva: la sua città, la sua terra, suo padre e persino il suo fidanzato Konrad. Dal quel orrore lei ne esce viva miracolosamente, portando però su di sé i resti di quel giorno sotto forma di tre gru che, al momento dello scoppio della bomba, erano ricamate sul suo Kimono. Da lì iniziano i viaggi di Hiroko e tutta la sua storia, le sue emozioni mai semplici nè da descrivere nè da raccontare ma l'autrice riesce a portare il lettore lì assieme alla protagonista. Una lettura che va assolutamente fatta almeno una votla!

Ho iniziato il libro un po' scettico per la trama, che appariva fin troppo dispersiva, andando dalla bomba atomica di Nagasaki alla guerra in Aghanistan. Invece ho dovuto ricredermi in quanto Shamsie ha dimostrato come non siano necessari libri di 800 pagine per ricreare una vicenda storica complessa in modo accurato. Pur spaziando tra culture diversissime come quella giapponese, quella indiana e quella pakistana l'autrice è sempre apparsa puntuale nell'ambientazione, riuscendo a delineare personaggi credibili e psicologicamnete accurati.