Un omosessuale normale. Diario di una ricerca d'identità attraverso il ricordo, la storia, il costume, le vite

Il piacere della lettura di Pezzana è iscritto nel testo e nello spirito che lo anima, sempre ironico nel nome di una visione del mondo raffinata ma semplice, caustico verso falsi pudori che la diversità ha dovuto subire, sobrio ma spietato contro i moralisti solo in pubblico, nel segno di un radicalismo colto mai ingiurioso e narrato con una franchezza che piace perchè smaga il tabù, con una verità intelligente che libera ed emancipa. Più che una biografia, è un manifesto; come Marx lo ha scritto della ideologia, Pezzana lo ha scritto di una condizione sociale che andava riscattata e resa dignitosa da una rivoluzione culturale che sapesse conquistare il diritto di esistere senza essere processati come lo fu Turing o annientati come tanti altri poveri ragazzi distrutti socialmente dal pregiudizio. Il racconto è biografico ma ideologico, è disinvolto e divertente ma fa capire la croce che il mondo gay ha portato per ottenere il diritto di esistere senza la violenza sociale che la puritana società falsa e borghese gli ha riservato. Divertenti le acute analisi (Jemolo col fiume carsico, Hitchcock dalla parrocchia incerta) della coscienza borghese nel conflitto con la pulsione omosessuale inconscia e le fatali comiche performances fasulle e patetiche che il conflitto genera nel falso moralista che lo mistifica e lo combatte solo in pubblico. Qui però il libello diventa gnosi evocando la teoria freudiana della involuzione paranoide come meccanismo di difesa contro pulsioni libidiche omosessuali inconsce e Pezzana lo fa con un postulato che resta sempre letterario e non psicoanalitico, ironico e raffinato, ma che addita nella presa di coscienza circa la propria autentica e reale identità sessuale il viatico ed il percorso obbligato per accedere al traguardo della liberazione e della salute mentale autentica. Il manifesto cioè di una rivoluzione intellettuale che, prima ancora di emancipare, libera da una follia indotta dalla falsifìcazione sociale del vero sé.

Testo gradevolissimo in cui l' autore ripercorre sull'onda del ricordo i momenti fondamentali della propria vita, soffermandosi su episodi, personaggi, luoghi, momenti che l'hanno contraddistinta. Una preziosa testimonianza da chi in prima persona ha contribuito alla demisitificazione dell' omosessualità in un Paese ancora del tutto sordo verso certi temi sociali, come lo è il nostro.