Il classico strumento ibericoSebbene sia scomparso da quasi trent’anni, Andrés Segovia continua a influenzare la nostra percezione del repertorio chitarristico come nessun altro. In particolare, le innumerevoli opere che Segovia commissionò ai compositori più importanti della sua epoca diedero un contributo determinante alla piena affermazione dello strumento nazionale spagnolo e lo fecero entrare a pieno titolo e con tutti gli onori delle sale da concerto di tutto il mondo. Al di fuori della Spagna pochi sanno che Federico Moreno Torroba seppe esaltare al massimo l’inconfondibile stile esecutivo di Segovia fin dalle sue prime opere giovanili e che il grande maestro fece prendere parecchie sue opere a modello da molti altri compositori, alcuni dei quali di primissimo piano. Con questo splendido disco Frank Bungarten rende omaggio all’arte raffinata di Torroba, eseguendo una incantevole antologia della sua vasta produzione di opere per chitarra sola e lasciandoci la speranza di poterne ascoltare presto molte altre.Un talento naturaleTorroba si era posto l’obiettivo di creare uno stile musicale autenticamente spagnolo e per questo motivo iniziò a studiare con grande passione la zarzuela, una sorta di operetta spagnola. Ben presto, però, Torroba trovò la sua vera dimensione nella chitarra, conferendo a tutte le sue opere una scrittura estremamente idiomatica, a dispetto del fatto che lui non suonò mai questo strumento. Se ascoltando le opere di molti compositori come Joaquín Rodrigo e Mario Castelnuovo-Tedesco si prova spesso l’impressione che le loro idee vengano tratte a viva forza dalla chitarra, nel caso di Torroba lo strumento e le opere si pongono in un fino ad allora assolutamente inedito rapporto di simbiosi, per la grande gioia dei chitarristi.L’amore per la patriaLa maggior parte delle opere di Torroba è di breve durata e porta titoli programmatici. Tra quelle presentate in questo disco vi sono per esempio le raccolte Castillos de España e Puertas de Madrid, ma non bisogna credere alle apparenze, perché in questi casi i manieri iberici e le porte della capitale spagnola non vengono descritti secondo il classico stile dei poemi sinfonici della seconda metà del XIX secolo. Anziché evocare le immagini di questi poderosi monumenti, Torroba presenta infatti una vera e propria dichiarazione d’amore per la sua patria, che durante la guerra civile e la dittatura franchista visse tempi molto difficili a causa del tentativo posto in atto dal regime di avocare a sé ogni simbolo della nazione.Un degno successore di SegoviaNelle esperte mani di Bungarten le opere di Torroba sono del tutto al sicuro. In fondo, Bungarten è considerato uno degli interpreti più ispirati del repertorio chitarristico spagnolo. Bungarten ricevette il primo premio al Concorso Internazionale per Chitarra di Granada dalle mani dello stesso Segovia e da allora – se non già prima – è unanimemente considerato uno dei solisti e dei cameristi più acclamati e ambiti del mondo. Con la registrazione di questo disco dedicato a Torroba Bungarten ha realizzato uno dei suoi sogni più grandi e può certamente aspettarsi di vedere il suo impegno ricompensato dal favore entusiastico del pubblico di tutto il mondo.Contiene le registrazioni di: Federico Moreno Torroba (1891-1982): Preludio; Modroños; Nocturno; Piezas características (Preambulo; Oliveras; Melodia; Los Mayos; Albada; Panorama); Castillos de España (Redaba; Alcázar de Segovia (Llamada); Alba de Tormes (Trova); Zafra (Fantasmas); Torija (Elegía); Alcañiz (Festiva); Sigüenza (La Infanta duerme); Manzanares el Real (A la Moça formosa); Javier (Evocación); Turégano (Seranilla); Simancas (Juglaresca); Calatrava (Festiva); Montemayor (Romance de los Pinos); Olite); Puertas de Madrid (Puerta de Alcalá; Puerta del Ángel; Puerta Cerrada; Puerta de Toledo; Puerta de San Vicente; Puerta de Hierro; Puerta de Moros)
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