Ora ho due compleanni. La storia vera di una donna che ha scelto di resistere e ricominciare

Le mani della protagonista io-narrante sono forti, che vogliono fare e che molto han sempre cercato di fare. Forse anche troppo. E quando spirito, energie, intuito e voglia vengono interrotti, è shockante, rende increduli. Soprattutto se fino a quel momento ci si é pensati quasi invincibili. Fuori la folla che prima si è frequentata, via il rumore che si credeva saper selezionare. La storia più dura di Francesca viene raccontata con trasparenza e sin troppo buonismo, senza mai chiudersi in se stessa nonostante il tema sia pesante e porti con sé incognite di ogni sorta. Attraversa, non senza affanno, il buio e il grigio, inciampa nello sgambetto posto dalla continuità roteante di nuovi dubbi, si alza, osserva, domanda, ride. Interroga sé e il lettore sul perché dell’esistenza di alcuni e del viaggio oltre il fiume di altri. Va avanti. Francesca comprende bene il significato delle parole di una nota cantautrice australiana: ”And I will stay up through the night And let's be clear, won't close my eyes And I know that I can survive I'll walk through fire to save my life And I want it, I want my life so bad I'm doing everything I can”. Si è ritrovata lei, questa volta, ad essere strumento in mani altrui, e ci si è dovuta affidare. Confessa di non sentirsi più, a tratti, quella pelle spessa che credeva di avere prima, e in cui tuttavia ripone fiducia, avendola già sfidata in passato. Io credo che forse, ora, dopo questo tratto di strada della narrazione delle sue vicessitudini, potrebbe anche essere il momento di respirare a pieni polmoni l’aria del mattino, di non doversi per forza arrampicare per le vie degli obblighi, delle regole e della sofferenza, poiché non si sa dove portino. Si può essere fedeli a se stessi ed utili agli altri anche da persona qualsiasi, senza corse e sacrifici estenuanti, quelli che lei ha già testato. E visto che la lotta continua, a me pare che comunque quella scorza ce l’abbia ancora e ne porti un buon esempio, che le auguro di portare a trotterellare per le vie di paese e nei campi, al mare e per colli ed alture, con la semplicità che hanno le storie di tutti e non solo quelle più drammatiche, superabili seppure speciali ed indelebili. E.M.L.