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Pacco, doppio pacco e contropaccotto di Nanni Loy - DVD
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Descrizione


Nella Napoli contemporanea, tra mercatini, vicoli ed uffici giudiziari, vengono raccontate dieci piccole truffe che sono veri e propri gioielli della fantasia popolare.
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Dettagli

Informazioni aggiuntive

Mustang Entertainment, 2014
Videodelta
114 min
Italiano (Dolby Digital 1.0 - mono)
1,66:1

Conosci l'autore

Nanni Loy

1925, Cagliari

"Regista italiano. Dopo una laurea in giurisprudenza, il diploma al Centro sperimentale di cinematografia di Roma lo indirizza alla regia, alla quale approda dopo una lunga trafila di aiuto-regie (soprattutto con L. Zampa: Anni facili, 1953), di una seconda unità (Tam Tam Mayumbe, 1955, G.G. Napolitano) e di un paio di coregie (con G. Puccini: Parola di ladro e Il marito, entrambi del 1957), tutte esperienze che gli forniscono un buon mestiere, in particolare nella direzione degli attori. Se il primo film, Audace colpo dei soliti ignoti (1959), nasce con l'intenzione evidente di sfruttare il successo di I soliti ignoti (1958) di M. Monicelli, i successivi Un giorno da leoni (1961) e Le quattro giornate di Napoli (1962), entrambi incentrati su episodi significativi della Resistenza italiana...

Leo Gullotta

1946, Catania

Attore italiano. Inizia a recitare a quattordici anni nel teatro stabile della sua città. A Roma è attivo nel cinema, in teatro e in televisione. Raggiunge una vastissima popolarità grazie alle parodie che interpreta negli spettacoli della compagnia del Bagaglino, varietà caratterizzati da una comicità immediata, a volte qualunquista. Talento comico e drammatico spesso più intenso dei film che interpreta, si distingue nel grottesco Mi manda Picone (1983) di N. Loy, nella ricostruzione del caso Tortora presentata da M. Zaccaro (Un uomo perbene, 1999), in Vajont (2001) di R. Martinelli, nell’eccentrico Scarlet Diva (2000) di A. Argento e nella commedia vanzinesca In questo mondo di ladri (2004).

Alessandro Haber

1947, Bologna

Attore italiano. Dopo l’infanzia trascorsa in Israele, esordisce giovanissimo sul grande schermo in una parte di sfondo in La Cina è vicina (1967) di M. Bellocchio. È l’inizio di una dura gavetta che lo porta ad accettare un numero considerevole di piccoli ruoli con registi quali B. Bertolucci, i fratelli Taviani, P. Del Monte e N. Parenti prima di ottenere i primi riconoscimenti come attore protagonista. Solo alla fine degli anni ’80, infatti, ha modo di dimostrare le sue non comuni doti d’interprete nelle commedie nere Regalo di Natale (1986) , Storia di ragazzi e di ragazze (1988) e La rivincita di Natale (2003) di P. Avati e soprattutto nel ruolo del mattatore nel semi-autobiografico La vera vita di Antonio H. (1994) di E. Monteleone. Tra le interpretazioni successive risalta nei ruoli...

Marina Confalone

1951, Napoli

Attrice italiana. Affina il suo talento alla scuola del grande Eduardo e ottiene presto parecchi riconoscimenti in ruoli teatrali di notevole impatto. Al cinema si ricava poco a poco un proprio spazio di caratterista a partire da Così parlò Bellavista (1984) di L. De Crescenzo, alternando toni comico-grotteschi a sfumature più interiorizzate, sempre calzanti e gustose. È la figlia acida e isterica di Parenti serpenti (1992) di M. Monicelli e un robusto supporto in La seconda volta (1995) di M. Calopresti, che le vale un secondo David di Donatello dopo quello ricevuto per Arriva la bufera (1993) di D. Luchetti. Nel 2001 è nel cast di Una lunga lunga lunga notte d’amore di L. Emmer e nel 2002 vince il David come migliore attrice protagonista per Incantesimo napoletano (2002) di P. Genovese e...

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