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Una delle recensioni più difficili da scrivere. Un libro che si commenta da solo. Un libro da DOVERE leggere
il 12 marzo 2017 Un libro che con una straordinaria semplicità racconta di come Emergency cerca di ridare un briciolo di speranza alle vittime della guerra e della povertà. In queste pagine Gino Strada racconta dei suoi viaggi in Asia, in Africa e in America dove spesso si ritrova a salvare la vita a bambini e ragazzi che a causa delle mine anti-uomo si ritrovano su una sedia a rotelle o peggio ancora ciechi. Il titolo del libro è legato a queste mine, chiamate proprio pappagalli verdi per via della loro forma. Un libro crudo ma necessario.
Quanta strada ha fatto Bartali e quanta noi da quando, ragazzi, leggevamo Cuore o Dagli Appennini alle Ande di Edmondo De Amicis. Ora Gino Strada ci dice che il mondo è cambiato, ma in peggio: focolai di guerra in tutto il pianeta, bande armate ed eserciti che si scontrano ma non si massacrano tra di loro, bensì colpiscono la popolazione inerme: donne, vecchi e bambini. Le statistiche che ci dà parlano chiaro: “nei conflitti di oggi, più del 90% delle vittime sono civili”. L’arma più odiosa? Le mine anti-uomo, ordigni disumani dei quali l’Italia è stata tra i maggiori produttori. All’epoca di questo scritto (1999) Strada calcolava che ci fossero ancora 110 milioni di mine disseminate in 67 paesi, ordigni che avrebbero continuato a ferire, mutilare e uccidere. Non basta: i Pappagalli Verdi (che danno il titolo a questa raccolta) non sono mine anti-uomo, ma anti-bambino: gentile regalo, sganciato dagli elicotteri russi in Afghanistan, piccoli oggetti di 10 cm in tutto, con due ali e al centro un piccolo cilindro. I bambini li raccoglievano e, nell’esplosione, venivano mutilati e spesso accecati. Non c’è limite alla brutalità e vigliaccheria umana. Ancor più allucinante: un cecchino (donna) che in una strada di Sarajevo colpisce a morte in fronte un bambino di sei anni che trascina una slitta! Perché, le viene chiesto? Tra vent’anni ne avrà ventisei … (e potrebbe combattere contro di noi)! Libro che dovrebbe essere oggetto di lettura in tutte le classi, magari accoppiandolo con la canzone Imagine dei Beatles (Immagina che non ci siano nazioni … Niente per cui uccidere o morire … Immagina tutte le persone vivere la vita in pace). Grazie Strada per averci aperto gli occhi e per il tuo lavoro instancabile per salvare vite umane.
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