La mia anima è stata trascinata fuori dal mio corpo con violenza. Il mostro che ho nella pancia, l'ho visto finalmente rappresentato. Adesso so che faccia ha. Io sono Alan. Io sono il Signor Testa di Patata. Io, Alan e il Signor Testa di Patata siamo tutte quelle persone che come noi ogni giorno si ritrovano intrappolate dal panico. Il mostro nella pancia non è altro che quella sensazione di malessere, di morsa allo stomaco, che ti prende quando l'ansia ti tiene in pugno, tanto da paralizzarti. Non sei più niente, non vuoi più niente e l'unico modo per sconfiggerla è dargli da mangiare. Il mangime sono quelle medicine-veleno a cui Alan si appella pagina dopo pagina per calmare l'ansia, per scacciare il panico. Ci sono molto momenti luminosi nella nostra vita, e uno di questi solitamente è costituito da un grande amore. Quando sei innamorato diventi spensierato. Ti fai dominare dalla passione e quella diventa il tuo nuovo mostro. Con l'andare del tempo ritorno la paura, il terrore di perdere quella felicità, quel momento luminoso. E tutto ricomincia da capo, ancora più forte. Questa storia racconta la vita di un ragazzo affetto di attacchi di panico, di ansia, che a un certo punto della sua vita si affida alle cure di uno psicologo (il dotto Bau, un omone che somiglia a un cane, un guerriero con la spada che è pronto a sconfiggere il mostro che Alan si porta in pancia). Dalle vicende raccontate in modo disordinato ma con un proprio senso logico, attraverso un gioco di ricordi, flashback, richiami al passato, capiamo che il dottore ha fallito la sua missione, già da quando Alan era piccolo. E ora che è entrato (in un centro psichiatrico) sta fallendo di nuovo. Alan ha sempre più crisi, ha sempre più bisogno delle medicine-veleno. Una falsa stampa di un mare calmo e caraibico copre il muro che si affaccia sulla sua finestra. Non ha vie di fuga, non ha scampo. Ma alla fine riuscirà ad essere libero, ad uccidere il mostro. E se il mostro è dentro di lui, questo può voler dire solo una cosa... Non vi svelo esplicitamente il finale perchè è giusto che sorprenda e faccia stare male anche voi come ha fatto con me. Il bello di questo romanzo grafico è proprio il coinvolgimento emotivo che trasmette, che ti risucchia, che ti afferra le viscere in una morsa vigorosa. Se soffrite di attacchi di panico, di ansia paralizzante, troverete qui messe nero su bianco tutte le vostre sensazioni e tutti i vostri desideri di morte. Ma capirete anche che non siete soli, e che le uniche vie di uscita non sono per forza le finestre, ma anche le porte. Bisogna solo essere tanto coraggiosi da passare oltre i vetri e raggiungerle. Come avrete capito è una lettura che ho vissuto in modo estremamente intimo, profondo e personale; e che mi ha fatto davvero tanto tanto male. E proprio per questo è stata perfetta. Consiglio "Paranoiae" a tutti coloro che "ma si cosa vuoi che sia un po' di ansia?! Adesso passa", magari riusciranno per una volta ad immedesimarsi nel prossimo e ad aiutarlo invece che alimentare il suo senso di solitudine e abbandono.
Paranoiae
Un'opera che non vi lascerà uguali a prima.
Alan è un ragazzo affetto da frequenti crisi che lo portano ad uno stato di depersonalizzazione. Non riesce ad uscirne, e sembra che l'ultima cosa che riesca a ricordare è il fatto di essere entrato, non sa dove, da solo, lasciando l'amore della sua vita, Emily, in superficie. Il dottor Bau decide di aiutarlo a ritrovare il sentiero. Inizierà così uno dei viaggi più profondi mai fatti, tra ansie, ricordi e paure, che porteranno Alan dritto al cuore delle sue paranoie e ad una profonda rivelazione.
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Autore:
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Daria Schiavolin 01 dicembre 2017
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Prima di recuperarlo ho valutato bene l'acquisto del volume, dato il prezzo non trascurabile. Bene, il fumetto li vale tutti. Rappresenta una di quelle opere che vanno lette e rilette. Una trip psichedelica nella mente di un ragazzo che affronta le sue paranoie, densa di simbolismo. La profondità psicologica di cui è costituita la storia è pienamente resa da disegni grandiosi, di cui è impossibile non innamorarsi. Mi ricordano molto il tratto di Dave McKean (in particolare l'opera arkham asylum per l'introspezione) ma anche l'arte impressionista. Un'opera matura di cui è consigliatissimo l'acquisto.
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Martina Petrellese 04 marzo 2017
Ho conosciuto questo romanzo a fumetti per caso, ma titolo e sinossi mi hanno subito rapito. Rappresenta una di quelle opere che vanno lette almeno una volta. Un tuffo nell'animo, nella mente e nel dolore del protagonista che affronta le sue paranoie, densa di simbolismo.Fortemente introspettivo, la profondità psicologica di cui è costituita la storia è pienamente resa da disegni grandiosi, di cui è impossibile non innamorarsi. Una storia che ti coinvolge pienamente e che ti lascia con il desiderio di rileggerla.