Crudo e realistico e di una sincerità straziante, Saviano è riuscito a mostrare quello che realmente succede e di cui poco sappiamo, realizzando questo romanzo scritto impeccabilmente. Una lettura consigliata per coloro che vogliono conoscere come agisce la criminalità organizzata e ciò che le gira intorno.
La paranza dei bambini
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui - Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che "i soldi li ha chi se li prende". E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. "La paranza dei bambini" narra la controversa ascesa di una paranza - un gruppo di fuoco legato alla Camorra - e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze "ingannate dalla luce", e di morti che producono morti.
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Autore:
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Anno edizione:2018
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Andrea Ciambrone 24 giugno 2018
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adelaide scordamaglia 12 maggio 2018
Dopo aver visto un'intervista a Roberto Saviano nella quale parlava de "la Paranza dei bambini" ho voluto acquistare il libro e non me ne sono pentita. Scritto in modo chiaro, la lettura è scorrevole e piacevole, Nel testo sono presenti parole in dialetto utilissime a far entrare nell'ambiente anche chi come me non è mai stato a Napoli. Il libro è a tratti crudo. Saviano ha un modo di scrivere che ti permette di visualizzare le immagini di ciò che sta accadendo proprio davanti a te; ed è così che ti devi scorrazzare in motorino questi ragazzini, che non sono altro che bambini, bambini disposti a tutto per prendersi un posto in quel mondo distorto.
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arianna viale 19 marzo 2018
il libro è molto interessante, scritto in un linguaggio scorrevole anche se talvolta il dialetto napoletano risulta di difficile comprensione. lo consiglio vivamente