Invogliata dalle buone recensioni e dalla trama accattivante, ho deciso di comprare per la prima volta un libro di Fred Vargas. Si è rivelato un ottimo acquisto! Il commissario Adamsberg, con un modo tutto suo di condurre le indagini, deve scovare un serial killer che scatena il panico a Parigi con il flagello della peste... La ricerca del movente affonda le sue radici in un oscuro passato. Personaggi riuscitissimi e dialoghi brillanti. Lo consiglio!
Parti in fretta e non tornare
Di notte, sulle porte delle case di Parigi, appaiono strani numeri neri. All'altro capo della città, intanto, vengono recapitate incomprensibili missive che parlano di malattia e di morte. Solo il commissario Adamsberg intuisce che tra i due fatti esiste un legame. Forse è una storia che affonda nei tempi bui dell'Europa, quelli della Morte Nera. O forse il Medioevo non è poi così lontano.
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Anno edizione:2021
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Il commissario Adamsberg è un uomo particolare, lento, confusionario, sembra perennemente distratto ma nella sua lentezza trova la chiave per risolvere casi intricati e apparentemente impossibili. È affiancato dal vice commissario Danglard, uomo metodico, razionale e di grande cultura, e dalla fedele e solida Retancourt. Parigi è sconvolta da una serie di morti misteriose, un improbabile banditore porta messaggi carichi di sventura, a Parigi è veramente tornata la peste? In questa avventura sono presenti anche gli evangelisti, bizzarri protagonisti di altri romanzi della Vargas. È un giallo divertente, ben scritto e con una trama interessante.
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Tra i libri della prima trilogia del commissario Adamsberg è quello che mi è piaciuto di più. Il romanzo sembra muoversi tra il Medioevo con le sue superstizioni e l'incubo della peste e i giorni nostri, mescolando credenze e scienza, riportando a galla la paura mai sopita di un vecchio nemico: la peste appunto. Il romanzo scorre piacevolmente, il linguaggio utilizzato è abbastanza comune, eccetto per alcune citazioni (provviste di traduzione) e qualche termine marinaresco. Ci sono alcuni spunti sulla psicologia dei personaggi interessanti che non riporto per non anticipare nulla prima del tempo. Si delinea sempre di più il personaggio del commissario, tra luci e ombre della sua personalità evanescente e ineffabile. Consigliato!