La Passione di Cristo secondo San Marco

Basso-baritono. Dotato di grande intelligenza scenica, di verve e di chiara dizione, dopo il debutto nel 1949 si impose soprattutto nei ruoli di basso comico (Don Bartolo, Dulcamara, Gianni Schicchi), fra l'altro al Metroplitan (dal 1952) e al Covent Garden (dal 1962). Prese anche parte a «prime» di opere di Malipiero, Ghedini, Sostakovic, Bussotti.

Compositore e organista. Studiò col padre giuseppe (1849-1908), maestro di cappella del duomo di Tortona; successivamente al conservatorio di Milano e a Ratisbona con F.X. Haberl. A diciotto anni organista nell'abbazia di Montecassino, nel 1895 maestro di cappella a Imola, poi in S. Marco a Venezia, assunse nel 1898 la direzione della cappella Sistina, che tenne, salvo una parentesi di alcuni anni, fino alla morte. Nel 1894 aveva preso gli ordini sacerdotali. La fase più intensa della sua produzione precede gli anni della prima guerra mondiale; in seguito un indebolimento generale della sua salute e perplessità di natura estetica ne limitarono l'attività. Lo stile di P. rivela affinità con quello della «giovane scuola» per una spontanea effusività melodica: la sua peculiarità si può riconoscere...