La finalità della Patologia generale di trovare una risposta all’antico quesito “come e perché ci si ammala?” pone questa disciplina in una posizione strategica nel percorso formativo di tutte le professioni che si occupano della vita e della salute umana. La Patologia generale si dedica infatti allo studio delle cause e dei meccanismi di malattia, ricercandoli attraverso i vari livelli di complessità dei sistemi vitali, molto spesso intersecando ed integrando conoscenze di altri campi del sapere sicuramente più omogenei. Lo studente troverà molto spesso in questo volume un momento di raccordo ragionato e dinamico tra varie conoscenze acquisite nelle altre discipline già affrontate nel corso del suo progetto formativo. Per coloro che si dedicano allo studio delle scienze della vita, la comprensione dei meccanismi di reazione al danno e degli eventi che si pongono alle basi delle alterazioni delle funzioni generali e specializzate di cellule, tessuti e organi sarà un organico completamento al panorama di conoscenze acquisite; per coloro che, invece, hanno come obbiettivo dedicarsi alla cura o all’assistenza di chi è colpito da quelle alterazioni, questa disciplina “generale” fornirà una solida base cui ancorare la conoscenza “applicabile” delle discipline cliniche, salvaguardando una visione ampia della scienza medica. È a tutti noto, infatti, che in questi ultimi anni le conoscenze nel campo biomedico si sono accresciute a ritmo esponenziale; ciò ha prodotto la frammentazione della scienza medica in numerose specializzazioni con inevitabili conseguenze per cui l’attenzione tende ad essere rivolta più alla malattia che al paziente e l’aggiornamento professionale si presenta sempre più settoriale. Solo una conoscenza della medicina ben radicata su principi e meccanismi generali consentirà al futuro medico di acquisire una forma mentis attenta al paziente e disposta ad accogliere le nuove conoscenze generate dalla ricerca scientifica in un più ampio contesto del sapere medico e biologico.
Sebbene gli autori di un testo universitario pensino al libro come ad uno strumento che aiuta lo studente nel suo percorso di apprendimento, questo, per quanto realizzato con le migliori intenzioni, per lo studente racchiude in sé una potente insidia: quella di incarcerare la conoscenza nelle righe della pagina stampata. Gli autori di questo volume hanno contribuito con impegno ed entusiasmo a presentare in ciascun capitolo vari argomenti di questa disciplina logica, revisionabile e non dogmatica, integrando sapientemente i più moderni contributi della ricerca con le conoscenze acquisite in passato e presentando così allo studente il continuo ‘divenire’ della conoscenza, al fine di fornire basi solide per accogliere e seguire le evoluzioni di un sapere tutt’altro che statico.
Come tutti i testi scritti a più mani anche questo reca in sé inevitabilmente problemi di uniformità nell’impostazione; nella stesura dell’opera si è comunque tentato di elaborare, anche attraverso una ricca iconografia, uno strumento che consenta al discente di “comprendere” piuttosto che “imparare” gli aspetti generali e comuni sia dei processi morbosi che dei meccanismi di reazione al danno. Ci auguriamo quindi che questi capitoli servano allo studente non solo ad acquisire quella competenza necessaria al superamento della verifica di profitto ma possano gettare in lui il seme di una curiosità scientifica che lo accompagni lungo tutto il suo futuro professionale. Infine un ringraziamento per il loro impegno a tutti gli autori ed ai colleghi che hanno collaborato a coordinare le varie sezioni, nonché alla casa editrice Idelson-Gnocchi che ha creduto in questo progetto e ne ha consentito la realizzazione.
B. M.
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