Patricia Brent, zitella

Ho iniziato a leggere questo romanzo con scetticismo e solo perché, mentre mia madre lo leggeva si sbellicava dalle risate. Lei, si sa, è un'appassionata di romanzi rosa e davo per scontato che fosse condizionata da tale inclinazione. Invece, l'ho letto rapidamente e, tra un sorriso e l'altro, ho potuto constatare come fosse divertente anche se datato. Stereotipi di primo Novecento, ma che aiutano a distrarsi quando si è confinati nel letto dell'ospedale.

L'ho letto attirata dalle recensioni entusiaste, e ne sono rimasta molto delusa:personaggi improbabili, storia costruita male, in cui i protagonisti hanno comportamenti assolutamente fuori dall'ordinario, difficili da credere. Anche il romanticismo , frettoloso, privo di ogni crescendo, credibilità, razionalità, è fastidioso, piuttosto che consolatorio. Non capisco l'origine di tanto successo di questo romanzo

Uno dei libri più divertenti che abbia mai letto. Una sfilata di personaggi esilaranti che fanno da contorno alla storia di Patricia Brent, che per mettere a tacere le chiacchiere delle signore della pensione in cui vive sul suo futuro destino da zitella (anche se ha ancora ventiquattro anni), si ritrova in un pasticcio - se così può definirsi il fidanzamento con un affascinante, galantuomo della nobiltà inglese - da cui sembra davvero difficile tirarsi fuori. Ma forse poi non è una cattiva idea non tirarsene fuori. Un romanzo scritto circa un secolo fa, ma che in alcuni passaggi sembra così attuale. Adorabile e consigliatissimo per trascorrere qualche ora in spensieratezza.