Penso quindi gioco

La battuta che non ti aspetti e le follie di un calcio che non hanno mai cambiato l'uomo. Grazie Andrea! Ho letto varie biografie di atleti e sportivi, questa si piazza sopra la media. Non è noiosa, c'è anche qualche aneddoto simpatico, ma non vale Open o quella di Zanardi, tanto per citarne due. Quello che mi interessa (opinione personale) quando acquisto libri come questo è capire come si sia arrivati in alto, e le emozioni che si vivono facendo una vita al di fuori dall'ordinario. Il buon Andrea invece ne parla un po' poco.

Lettura molto simpatica, condita con molti aneddoti divertenti. Si scopre un lato simpatico di Pirlo che, dati i suoi comportamenti in campo, risulta una rivelazione del carattere, che lo rende più simpatico agli occhi del lettore. Buon libro per il suo genere, meglio di altre biografie. Consiglio per una lettura sì leggera, ma anche abbastanza seria da farci capire come si fronteggiano le sconfitte e come ci si rialza subito dopo.

Perché i giocatori pensano che scrivere un libro sulla propria vita sia così interessante? Scritto come un articolo della Gazzetta, sostenuto da un umorismo da oratorio, è uno spaccato impietoso (e del tutto involontario) sul nulla che riempie le giornate dei calciatori: partite alla Playstation, scherzi ai compagni di squadra, contratti milionari... Libro inutile, privo di qualsiasi utilità, riscattato solo da alcune osservazioni viste da dentro sulle partite famose.