La peste ecologica e il caso Calabria. Rischio sismico, idrogeologico e ambientale. Una nuova questione meridionale e l'esigenza di una diversa classe dirigente - Giuseppe Candido - copertina
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La peste ecologica e il caso Calabria. Rischio sismico, idrogeologico e ambientale. Una nuova questione meridionale e l'esigenza di una diversa classe dirigente
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Dove c'è strage di leggi c'è sempre strage di popoli. Rischio sismico, idrogeologico e ambientale, mal governo del territorio, rifiuti tossici interrati, mala depurazione e un'emergenza rifiuti infinita per alimentare clientele e "fare progetti"; storie (vere) di frane, alluvioni, terremoti e disastri ambientali aventi tutti come denominatore comune il disastro politico che li ha causati. La peste ecologica e il caso Calabria, è un libro-dossier in cui si ripercorrono fatti, eventi spesso tragici sul dissesto idrogeologico, sui rischi sismici e su quelli ambientali del nostro Paese con particolare rifermento, per quest'ultimo aspetto, al caso dei veleni e dei rifiuti in Calabria. Cos'hanno in comune rischi, mal governo del territorio, dissesti e veleni? La peste ecologica è la violazione sistematica delle leggi che ha, per conseguenza, una strage di popoli. Con la prefazione di Carlo Tansi, l'introduzione di Rita Bernardini e Marco Pannella, una nota di Valerio Federico e Paolo Farina, e la postfazione di Franco Santopolo.

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394 p., Brossura
9788890504020
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