Piccoli crimini coniugali. Nuova ediz.

Un piccolo testo teatrale ironico, molto scorrevole tra colpi di scena (un paio almeno prevedibili) e dialoghi arguti. Si legge tutto d'un fiato.

Non vedevo l’ora di leggere “Piccoli crimini coniugali” di Eric-Emmanuel Schmitt, avevo molte aspettative per questo romanzo conoscendo la fama dell’autore. Il tempo della storia si svolge in una sola serata (questo mi ha spinta a comprarlo anche perché mi ricordava uno dei miei film preferiti, Carnage). Lo stile non è narrativo, è strutturato come una sceneggiatura, il che lo rende molto scorrevole. Marito e moglie tornano a casa dall’ospedale, il marito in seguito ad un incidente ha subito una perdita di memoria, per cui la moglie cerca di fargliela tornare parlandogli, raccontandogli i loro ricordi, facendogli vedere degli oggetti.

Una piccola opera teatrale che ci racconta, con un umorismo a tratti macrabo, la dura vita di coppia. Pieno di tanti colpi di scena che rovesciano le idee che il lettore si era fatto sui personaggi. Si legge tutto d’un fiato in un paio d’ore.