Il piccolo vagabondo

Il Piccolo Vagabondo è una raccolta di 9 racconti muti e brevissimi, nei quali il protagonista di ognuno di essi incontra il bambino girovago che dà il nome al volume. I disegni sono molto belli, ma come in tutte le raccolte di racconti, alcune storie sono meglio di altre. Per quanto mi riguarda ho preferito la raccolta "I Racconti dei Vicoletti" pubblicata sempre da Bao Publishing.

Un fumetto muto delicato, che racconta piccole storie di vita e di crescita, piccoli episodi che portano a riflettere sul senso stesso della vita. Il maestro che ci accompagna in questa scoperta e crescita è un piccolo bambino che spunta e scompare: può sembrare che non lasci traccia, e invece scava un solco significativo nella mente e nel cuore della persona che incontra, ma anche nel lettore. Ogni storia scorre come un film fissato su carta, trasportando il lettore in storie colorate, disegnate molto bene e che lasciano stupito il lettore come se fosse egli stesso un bambino incantato da una fiaba. È un fumetto che lascia qualcosa dentro, qualcosa di positivo.

Primo silent novel edito da BAO, visto che è una raccolta di storie mute, senza dialoghi. Il filo conduttore che lega una storia all'altra è la presenza di un piccolo vagabondo, ovvero un bambino misterioso ma sempre sorridente che il lettore ritrova in ogni storia. Il piccolo girovago ha sempre la stessa missione: aiutare chi si è perso, sia in senso fisico che spirituale. Le storie mute sono ambientate in diverse città del pianeta proprio per sottolineare la natura girovaga e universale di questa entità benevola rappresentata dal bambino vagabondo. Un graphic novel da non perdere e da mangiare con gli occhi.