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Il nuovo album del trio danese coincide con un incontro speciale: quello con il pianista e compositore tedesco Nils Frahm. Anders Remmer, Jesper Skaaning e Thomas Knak pubblicano il loro terzo album in 20 anni di attività. Il debutto su Scape (la label di Pole) usciva nel 2002 e proponeva un brillante ibrido tra IDM e musica dub. Il successore - B (2010 Rump Recordings) - rincarava la dose ed oggi il gruppo si manifesta nella sua opera più ambiziosa. L'incontro tra lo strumento acustico per eccellenza - il piano - ed i soundscapes digitali, avvicinano il progetto alla fortunata collaborazione tra Alva Noto e Ryuichi Sakamoto, anche se nel nostro caso la personalità degli autori in campo pone l'accento su dinamiche ben più complesse. Del resto i singoli membri del gruppo con i nomi d'arte di Opiate, Dub Tractor ed Acustic hanno generato nell'ultimo quarto di secolo numerose parentesi geniali in quel circuito sospeso tra accademia ed elettronica di più facile fruizione. Un disco che vi stupirà.
I System, quindi, tornano a guardare alle proprie radici con un sound elettronico caldo e sporco, attraversato da echi dub, minimalismo sonoro, beat micrometrici e improvvisi break (Rockerilla Novembre)