Poemas de amor. Testo spagnolo a fronte

Nell'ottica di un recupero di autori sottovalutati o misconosciuti va letta la proposta delle Edizioni Casagrande di Bellinzona di offrire al pubblico italofono l'elegante volume "Poemas de amor" di Alfonsina Storni. La Storni nacque a Sala Capriasca nel 1892, e a soli quattro anni seguì i genitori emigranti in Argentina. Fornita di un carattere indomito, e di una coscienza femminile insolita in quegli anni, Alfonsina si adattò a svolgere un po' tutti i lavori, finché non le riuscì di vivere della sua arte, corrispondente dei principali quotidiani argentini e collaboratrice di importanti riviste letterarie. Insieme con le contemporanee Gabriela Mistral, cilena, e Juana de Ibarbourou, uruguayana, formò la triade più nota della poesia femminile sudamericana del primo 900, riscuotendo ampio successo di critica e di pubblico. Il suo anticonformismo, la sua fervida vitalità e l'intraprendenza intellettuale che la caratterizzarono non bastarono tuttavia a metterla al riparo da crisi depressive e dal suicidio, avvenuto nel 1938, quando si gettò nell'Atlantico a Mar de Plata. Questi "Poemas de amor", usciti per la prima volta a Buenos Aires nel 26, ripercorrono tutto l'iter poetico della scrittrice, dall'iniziale retorica tardo romantica della prima raccolta, alla gradevole cantabilità delle poesie erotiche e femministe, fino all'abbandono della soggettività per un più accentuato cerebralismo delle ultime prove. Esemplari di questo processo evolutivo sono appunto i Poemas, brevi prose liriche che, se non conoscono la scansione in versi, hanno tuttavia lo stesso incanto e leggerezza delle poesie. L'opera, suddivisa in quattro momenti (sogno, pienezza, agonia, notte), ripropone l'emozione femminile dell'innamoramento, a partire dall'esaltazione vissuta quasi con furore mistico, attraverso la follia consapevole dell'impeto del proprio eros, per arrivare all'umiliazione della preghiera e della questua, fino alla notte del disincanto e della resa.

L'amore, descritto con una così particolare intensità e ricercatezza da far venire i brividi, evoca immagini che chiunque può, almeno una volta, associare ad un proprio amore vissuto o immaginato...