The Portrait of a Pregnant Bumblebee

La compositrice, bandleader e percussionista croata Lada Obradovic pensa che la musica sia «un dipinto che ritrae la vita, una visione del mondo, un urlo che trascende i suoni dell’universo». Nel suo ultimo album “The Portrait of a Pregnant Bumblebee”, la musicista esplora gli eclettici confini della verità, della bugia, del dolore, della felicità, della debolezza, dell’ispirazione e di una moltitudine di altri stati emotivi contenuti in una parola: musica. Le emozioni di una persona si manifestano in vari modi e non solo vengono espresse in modi diversi, ma vengono anche interpretate in modi tra loro differenti. L’autenticità delle emozioni può essere catturata ed espressa solo attraverso un unico valore: l’onestà. Racconta Obradovic: «Ho iniziato a mettere insieme pezzi per questo progetto molto tempo fa, cercando tracce di motivi separati che, dopo un po’ di tempo, sembravano la cornice delle stesse idee e ripetendoli ancora e ancora ho capito che essi davano una chiara direzione al mio progetto di osservazione degli aspetti socio-problematici della nostra società. Dopo aver assemblato, ricordato e finalmente scritto le piccole parti che stavano affermando gli stessi messaggi, era chiaro che il progetto aveva avuto una gestazione sufficiente e poteva iniziare a mettere radici». Insieme a Maxime Berton (sax alto, sax soprano), Matthias Legner (vibrafono, marimba), David Tixier (piano) e Miha Koren (contrabbasso, basso elettrico), in “The Portrait of a Pregnant Bumblebee”, Lada Obradovic (percussioni) propone 9 suoi originali che in modo creativo ed appassionante raccontano la vita nelle sue pieghe più intime dove è davvero possibile trovare l’essenza dell’uomo.