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Per chi ha buon senso, questi sembra che se le vadano tutte a cercare. E nella follia ragionano lucidamente, e agiscono con precisione da manuale, cosa che raramente accade. Perché la passione dura poco e al minimo calo ognuno ragiona (male) per conto proprio. Se certe storie hanno successo è perché c'è un pubblico di gente malata, che non ama il lieto fine e che non sa cibarsi di altro. Ed ora che c'è anche il remake, di cui si doveva fare a meno, si fanno erronei accostamenti al film di Visconti (OSSESSIONE), ispirato non da questo, ma da LA FIAMMA DEL PECCATO. Questi due film appena citati erano più credibili. Peraltro non trascinavano lo spettatore in un rotor (quello del Luna Park) da cui si ha voglia di uscire, poiché non ci si diverte, perché non si domina, ma si è dominati. E nelle medesime situazioni non si prenderebbe scuola da certe gratuite storie, poiché l'amore non si realizza distruggendo altre persone. Certamente a Visconti queste storie interessavano, perché, salvo che in un paio di occasioni, i suoi personaggi, facevano sempre i mantenuti, fino all'autodistruzione. Possibile che Visconti non riuscisse a concepire altro? La realtà è una via di mezzo tra il comico e il tragico. Gli estremismi, che siano shakespeariani, o demenziali dovrebbero per lo meno far riflettere fino a capire che certi personaggi non sono protagonisti, ma marionette e proiezioni degli stessi autori. E mi domando sempre: perché uccidere il marito dell'amante, quando c'è troppa gente, chi ci fa del male, che meriterebbe assai di più una sorte del genere?
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