Il praticante

Una rivelazione ! Ho riso dall'inizio alla fine, e dire che non è proprio il mio genere. Davvero ben scritto ed elegantemente irresistibile.

Narra delle "avventure" di un giovane praticante, venuto a contatto con la realtà della vita, almeno quella che deve affrontare muovendo i primi passi nelle aule dove aleggia una Giustizia che mostra scenari e ideali diversi da quelli che da studente universitario Roberto Barbanera aveva assunto a pietre miliari di un diritto della Verità, logico e assoluto. Pur continuando a crogiolarsi nei voli onirici che la gioventù offre ai neolaureati, sogni per i quali lo studente universitario si illude, dopo la laurea, essere giunto il momento della realizzazione , il protagonista affronta con spavalda arroganza -ma è solo autodifesa e spesso perfino coerenza con una educazione tradizionale- le colorite situazioni che la sua professione gli comincia a sottoporre. Episodi nei quali il neolaureato si dipinge con ironia ci rendono simpatico e veritiero un personaggio che si rivelerà intuitivo, pratico, che finalmente trova il coraggio di vivere la propria completa indipendenza. Paolo Grillo è nato nel 1979 a Palermo, dove vive e lavora. Nella vita avrebbe voluto fare, nell'ordine: il camionista, l'elettricista e il carabiniere. Fa, invece, il penalista e collabora -come dottore di ricerca- con la seconda cattedra di diritto processuale penale all'Università degli Studi di Palermo. Ha all'attivo diverse pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate e commentari. La sua professione gli ha permesso di acquisire uno svariatissimo patrimonio di sfumature umane che la sua fantasia utilizza, implementandolo e spersonalizzandolo, per offrirci un saggio spaccato della Giustizia, così come essa viene oggi esercitata nei Tribunali ingolfati dalle più assurde vicende che ogni giorno le relazioni sociali si divertono a creare suggerendo i comportamenti più impensati e istintivi.